Economia
Lavoro
15 aprile 2014
13:29

Piombino, verso l'Accordo di programma. Sostegno della Regione ai contratti di solidarietà

FIRENZE – Sostegno pieno dalla Regione alla richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali per l'attuazione di contratti di solidarietà alla Lucchini e nelle aziende dell'indotto in difficoltà che eventualmente ne facessero richiesta .

 

La scelta di questo ammortizzatore sociale consentirebbe, come spiega l'assessore alle attività produttive credito e lavoro, una più equa distribuzione dei sacrifici che i lavoratori sono chiamati a sostenere. A questo scopo la Regione è pronta a confermare l'impegno a garantire con risorse proprie, a tutti i lavoratori (come già sta facendo per i dipendenti Lucchini che usufruiscono già di questo contratto), l'integrazione del reddito perduto con la riduzione dell'orario.

Per le aziende dell'indotto in difficoltà potrà essere anche previsto il ricorso, ove necessario, ad ammortizzatori come la Cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga.

 

E' questo uno dei principali punti decisi nell'incontro convocato ieri dal presidente della Regione e al quale, oltre all'assessore alle attività produttive credito e lavoro hanno preso parte il sindaco di Piombino, la Provincia di Livorno per fare il punto della situazione in vista della firma, prevista per i prossimi giorni, dell'accordo di programma per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino.

 

L'accordo, è stato ribadito, dovrà essere firmato quanto prima per garantire, attraverso un intervento integrato e complessivo sull'area, il rilancio della Lucchini e lo sviluppo dell'area industriale di Piombino, agevolando così anche l'ingresso dei nuovi possibili investitori.

 

La Regione chiede inoltre che, nell'accordo di programma, si preveda per i lavoratori della Lucchini la possibilità di essere impiegati per i lavori di bonifica ambientale necessari alla riconversione dell'alto forno ed il loro coinvolgimento in altri eventuali progetti, come ad esempio le attività di riqualifcazione del porto, che vadano in questa direzione.

 

L'assessore ha ricordato che la Regione sta già lavorando per riqualificare la siderurgia di Piombino nel suo complesso e che, in particolare, punta ad un progetto per la realizzazione del forno elettrico, la tecnologia Corex, al mantenimento della qualità produttiva per fare di Piombino un polo nazionale per lo smantellamento delle grandi navi.

 

A valle di questo progetto, c'è l'accordo di programma firmato con i ministero interessati per l'attività portuale. L'accordo, in via di attuazione, prevede la bonifica e il potenziamento del porto di Piombino, che consentirà una più stretta sinergia e un vicendevole potenziamento di attività portuale e siderurgica.

 

Gli addetti dello stabilimento Lucchini di Piombino, in amministrazione straordinaria, sono attualmente circa 2000. L'indotto diretto è stimato in circa 1450 lavoratori.

 

L'accordo di programma si articola su tre assi e prevede il miglioramento ambientale e la messa in sicurezza del ciclo produttivo dello stabilimento Lucchini e la sua reindustrializzazione. Il secondo asse prevede l'intervento di riconversione e riqualificazione produttiva dell'intera area di "crisi industriale complessa" di Piombino il potenziamento produttivo dell'area, l'agevolazione degli investimenti la razionalizzazione delle infrastrutture energetiche e la riqualifcazione del personale attraverso attività di formazione destinate ai lavoratori.

 

Ingenti le risorse stanziate. Nel piano, ha ricordato l'assessore, la Regione prevede una dotazione di 30 milioni di euro, nel programma operativo Fesr 2014-20, per gli interventi di miglioramento ambientale ed energetico, mentre altri 32,2 milioni di euro verranno dal programma di attuazione 2007-2013 del Fas e saranno destinati agli investimenti.