Ambiente
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30 maggio 2012
16:34

Pirogassificatore, accolto dal Consiglio di Stato il ricorso della Regione contro la sospensiva del Tar

FIRENZE Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Regione Toscana contro l'ordinanza cautelare del Tar della Toscana che aveva bloccato i lavori del pirogassificatore di Castelfranco di Sotto (Pi). L'azienda pu quindi riaprire i cantieri e completare la costruzione dell'impianto.

Nella sua ordinanza il Consiglio di Stato ha infatti rilevato che il completamento dei lavori dell'opera non pregiudica la possibilit di valutazione nel merito dell'impugnazione a suo tempo presentata dai Comuni di Castelfranco di Sotto e Montopoli Val d'Arno, la cui discussione presso il Tar prevista nel novembre prossimo.

La vicenda dell'impianto previsto nel comune pisano inizia il 30 marzo 2010, quando la Societ Waste Recycling S.p.A. richiede alla Provincia di Pisa l'attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilit a V.I.A. per la realizzazione del progetto. Vengono acquisiti una serie di pareri da parte di Arpat, Asl 11, Autorit di bacino del fiume Arno, Comune di Castelfranco e settore ambiente della Provincia che escludono il progetto dalla procedura di VIA. Il Comune di Castelfranco avvia un processo di partecipazione che si conclude il 9 marzo 2011 con il parere negativo della giuria di cittadini. L'11 aprile 2011 la Waste Recycling riattivava il procedimento, chiedendo alla Provincia di Pisa il rilascio di un'autorizzazione a carattere temporaneo per un anno. Il 28 Settembre 2011 si svolge la Conferenza Provinciale per il rilascio dell'autorizzazione. Su questa versione del progetto si pronunciano positivamente, con prescrizioni, l'Arpat, la Asl 11, il settore ambiente della Provincia di Pisa. Contrario il Comune di Castelfranco. Anche la giunta e il consiglio provinciale di Pisa fanno conoscere la loro determinazione negativa all'autorizzazione. La Waste Recycling prende atto del preannunciato blocco procedurale e dell'esito positivo della conferenza dei servizi e dichiara di ricorrere alla LR 35/2011 " Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private". Anche la giunta regionale, con la delibera n.961 del 9 novembre 2011, prende atto dei pareri positivi espressi in sede tecnica. Seguono i ricorsi al Tar, la concessione della sospensiva e nell'aprile 2012 il ricorso della Regione al Consiglio di Stato. Oggi la decisione della suprema magistratura amministrativa.