Economia
15 maggio 2012
13:24

Po Marittimo Italia-Francia, un incontro a Cagliari

FIRENZE L'ampliamento dello spazio di cooperazione del programma transfrontaliero Italia-Francia Marittimo (il programma europeo che coinvolge oggi le cinque province della costa toscana insieme alle regioni Sardegna, Liguria e Corsica)e l'individuazione dei settori prioritari sui quali lavorare nella prossima programmazione sono stati i temi al centro dell'incontro svoltosi a Cagliari e al quale oggi ha partecipato, per la Toscana, l'assessore alle attivit produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini.

Con lui l'assessore alla cultura, turismo e spettacolo della Regione Liguria Angelo Berlangeri,il vice presidente della Regione Sardegna Giorgio La Spisa e alcuni funzionari in rappresentanza della Corsica.

Per dare continuit e mettere nero su bianco le proposte delle quattro regioni che si affacciano sul Mediterraneo, stato deciso di costituire una task force tecnico-politica, con tre membri per ciascuna regione in modo da rappresentare le varie istituzioni coinvolte: Comuni, Province, associazioni di categoria, Universit .

Oltre al possibile allargamento del programma ad altre regioni, come le Baleari e la Provenza-Alpi-Costa Azzurra(Paca) all'ordine del giorno anche temi come ricerca e innovazione, infrastrutture e trasporti, energie rinnovabili e clima.

I progetti finanziati dal Po Marittimo ad oggi sono 50, 38 progetti semplici per circa 66 milioni, 5 progetti per la mobilit tranfrontaliera degli studenti per un totale di 439 mila euro. In totale i partner coinvolti sono stati 124 per la Toscana, 86 per la Liguria, 115 per la Sardegna e 85 per la Corsica, a dimostrazione di un forte attivismo e di una capacit di spendere adeguatamente le risorse messe a disposizione.

All'inizio dell'anno stato pubblicato un nuovo bando che mette a disposizione ulteriori risorse per circa 21 milioni di euro.

"Ora guardiamo al futuro ha detto l'assessore Simoncini in vista del nuovo periodo dei fondi, in modo da renderli sempre pi coerenti con le scelte politiche di ciascuna regione. Possiamo comunque gi dire che questo programma ha rappresentato, per la Toscana e per le altre regioni, un'opportunit in pi per fronteggiare la crisi e innescare lo sviluppo, grazie ad uno strumento efficace di cooperazione e scambio fra realt diverse lavorano insieme per lo stesso obiettivo". L'assessore ha ricordato come, fra il 2009 e il 2013, con 109 milioni di euro investiti, il programma ha generato un Pil di 124 milioni di euro e la creazione di 2408 unit di lavoro.