Diritti
Economia
Istituzioni
5 giugno 2018
13:13

Pop-up lab, al via il progetto per rivitalizzare il centro storico di Grosseto

FIRENZE - La rigenerazione del centro storico di Grosseto passa dal Pop-up lab, uno dei progetti pilota sulla sicurezza urbana cofinanziato dalla Regione Toscana (70.800 euro) e dal Comune di Grosseto (15.500 euro). Alla base del progetto, la convinzione che la sicurezza dei centri passi anche dall'animazione sociale e commerciale.

Il progetto Pop-up lab pronto quindi a prendere il via: il punto di partenza sono proprio i fondi commerciali sfitti. Dopo averne ricostituito una mappatura completa in collaborazione con Sociolab, la cooperativa fiorentina che dal 2014 ha lanciato il progetto e ne cura la gestione, il Comune proceder presto alla stipula di un accordo con i proprietari, grazie al quale l'Ente potr disporre degli spazi da riaprire. Per farlo, l'amministrazione riconoscer un incentivo ai proprietari che metteranno a disposizione i propri fondi. Tutti i proprietari che abbiano fondi sfitti nelle vie pi sofferenti della zona centrale di Grosseto (via Garibaldi, piazza della Palma, via D'azeglio, via Vinzaglio, via Paglialunga) potranno quindi manifestare il loro interesse a partecipare al progetto. Contemporaneamente all'acquisizione temporanea dei fondi sfitti, il Comune proceder anche alla ricerca dei progetti da insediare all'interno degli spazi a disposizione. Le proposte migliori, selezionate da una commissione ad hoc, avranno la disponibilit di insediarsi gratuitamente per 3-5 mesi all'interno degli spazi.

"Serrande alzate, cultura e comunit attive fanno rima anche con sicurezza urbana", afferma l'assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli. "Ce lo hanno dimostrato le citt toscane dove abbiamo "testato" il progetto Pop Up nel 2017, oltre a importanti esperienze nazionali e internazionali. Dopo l'evento partecipativo che abbiamo promosso ad aprile, in cui abbiamo coinvolto oltre duecento cittadini, associazioni, amministratori locali e rappresentanti delle forze dell'ordine, stiamo scrivendo le linee guida della Regione Toscana per la sicurezza urbana, che hanno alla base un'idea semplice. Gli amministratori devono contrastare il disagio sociale che porta ai fenomeni di microcriminalit rigenerando e animando i centri, mentre le forze dell'ordine hanno il compito di vigilare e sanzionare. E' fondamentale rivitalizzare i quartieri e fare attivit culturali, sociali e commerciali, perch le comunit si riapproprino delle citt , anche in quelle zone dove, in assenza di presidi sociali, fenomeni di microcriminalit facilmente si insediano. Sono felice che anche Grosseto nei prossimi mesi diventi un laboratorio di creativit , innovazione e partecipazione".

"Da quando questa amministrazione comunale si insediata dice il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna si subito impegnata in questa mission. Il progetto Pop-up lab si inserisce in un quadro pi ampio mirato proprio a rilanciare il centro storico, anche dal punto di vista commerciale, cos come del decoro e della sicurezza. Tre sono gli obiettivi: il primo consentire a chi ha un fondo sfitto di affittarlo o venderlo, il secondo di permettere agli imprenditori di aprire attivit a condizioni agevolate, il terzo di dare un'opportunit di sviluppo economico e sociale, partendo da quelle zone che negli ultimi tempi rischiano di perdere appetibilit ".

"Aumentare la sicurezza vuol dire anche fare comunit , riattivare la condivisione di spazi, la collettivit ", sottolinea il consigliere regionale Leonardo Marras. "A Grosseto da tempo il centro storico vive una seria difficolt , per questo sono convinto che il progetto Pop up Lab sia una bella opportunit per dare nuova linfa al cuore della citt sostenendo la nascita di nuove attivit commerciali e culturali. Anche il mio invito, dunque, a interessarsi e partecipare per tornare a vivere e a far vivere  la citt ".

Per presentare e approfondire tutti aspetti sar dato il via a un processo partecipativo. Ecco il primo step: per prima cosa il Comune di Grosseto invita tutte le associazioni di categoria e gli ordini professionali, gli imprenditori e i commercianti, i portatori di interesse, a partecipare all'incontro di mercoled 6 giugno (ore 11.30) nella sala consiliare e i proprietari di fondi sfitti del cuore storico della citt all'incontro che si terr sempre mercoled 6 giugno (ore 16.30) nella saletta rossa del palazzo municipale. L'invito - gi recapitato agli interessati e aperto a tutti - arriva dall'assessore Riccardo Ginanneschi, che sta seguendo l'operazione fin dagli esordi.

"E' un progetto su cui riponiamo energie ed aspettative", spiega Ginanneschi. "L'auspicio che al termine della sperimentazione delle aperture, che durer tra i tre e i cinque mesi, tutti i soggetti coinvolti possano aver sperimentato strumenti e soluzioni da ripetere e consolidare, innovando cos le politiche per il centro storico. Avranno un ruolo importante la Camera di Commercio e le associazioni di categoria, ed altrettanto importante i commercianti, i proprietari dei fondi, le associazioni culturali, e naturalmente i popupper. Proprio per rafforzare queste strategie, il progetto prevede anche l'animazione degli spazi pubblici della citt , cercando di mettere in connessione le attivit insediate nei fondi riaperti, la rete dei negozi storici e lo spazio pubblico: per farlo il Comune si avvarr della collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura (cui affidata anche la comunicazione dell'intero progetto), che forte della sua esperienza e dei progetti gi avviati su questo versante, curer la programmazione di eventi culturali e momenti di animazione che contribuiranno a completare il progetto e rivitalizzare il centro".

"In questo caso la Cultura si intreccia con il tessuto commerciale e con le finalit di sicurezza", afferma il presidente di Fondazione Grosseto Cultura Giovanni Tombari. "Portiamo le nostre competenze in un ambito che sta molto a cuore all'Amministrazione comunale di Grosseto e a tutta la cittadinanza. Sar nostra cura quindi lavorare perch il messaggio che il progetto Pop-up Lab, messaggio che mi piace definire culturale, vuole comunicare arrivi a destinazione contribuendo quindi al rilancio delle vie del centro storico che richiedono massima attenzione".