Istituzioni
13 marzo 2014
14:34

Prato, Rossi guida la delegazione che incontra Napolitano

FIRENZE Il presidente Enrico Rossi guider domani mattina la delegazione di amministratori pratesi che, insieme ai parlamentari del territorio, verranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L'incontro rappresenta l'esito significativo dell'impegno profuso dal presidente Rossi dopo il tragico rogo del Capodanno 2013, in cui persero la vita sette lavoratori cinesi rimasti prigionieri delle fiamme in un capannone dove lavoravano e vivevano. Rossi aveva avuto fin dalle prime ore dopo l'evento un colloquio telefonico con il presidente Napolitano, al quale aveva descritto le drammatiche condizioni di vita e di lavoro nel macrolotto pratese e i suoi progetti di intervento, immediati e di prospettiva.

Napolitano aveva risposto immediatamente con una lettera in cui affermava di condividere quanto proposto dal presidente Rossi, e cio "un esame sollecito e complessivo della situazione che ha visto via via crescere a Prato un vero e proprio distretto produttivo nel settore delle confezioni, in misura per non trascurabile caratterizzato da violazione delle leggi italiane e dei diritti fondamentali dei lavoratori ivi occupati. Sollecito a mia volta - concludeva Napolitano - un insieme di interventi concertati al livello nazionale, regionale e locale per far emergere da una condizione di insostenibile illegalit e sfruttamento - senza porle irrimediabilmente in crisi - realt produttive e occupazioni che possono contribuire allo sviluppo economico toscano e italiano".

Pochi giorni dopo Rossi aveva scritto all'allora presidente del Consiglio Enrico Letta, invitando il governo a prendere atto e a intervenire su una "gravissima emergenza umanitaria, con dinamiche di schiavit e di ipersfruttamento", una situazione tale da rendere insufficienti gli interventi attivati sul piano sociale dalla Regione e dagli enti locali e le iniziative sul piano dell'ordine pubblico.

Da quei giorni in poi la Regione ha intensificato il proprio impegno con interventi di carattere straordinario. In particolare il piano approvato il 28 gennaio scorso prevede l'assunzione di 74 tecnici della prevenzione per potenziare i controlli sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, concentrando la vigilanza nella zona dei capannoni. Verranno effettuati non meno di 3000 controlli in pi nelle aziende del distretto. Al fianco degli ispettori ci saranno mediatori linguistici e culturali. E' stata firmata con le procure di Firenze, Prato e Pistoia una intesa per cui la Regione metter a disposizione degli uffici giudiziari personale che verr utilizzato nelle attivit amministrative che i controlli sicuramente faranno aumentare. Infine sar pronto a breve un piano per gestire i problemi che emergeranno con il potenziamento dei controlli: emersione dall'illegalit , informazione, misure di emergenza abitativa, accordi con le associazioni per la tutela delle persone pi deboli, azioni di contrasto all'abbandono scolastico.