Economia
Lavoro
9 febbraio 2013
13:00

Presentato oggi a Massa il piano integrato per la reindustrializzazione e l'occupazione della zona

FIRENZE Un piano per rilanciare l'area industriale di Massa Carrara e riavviare sviluppo e occupazione sul territorio. L'ha varato la giunta regionale che ha approvato nell'ultima seduta due delibere ad hoc, una delle quali relativa un pacchetto di nuovi incentivi per sostenere l'insediamento di nuove imprese nell'area.

Il piano, che stato presentato oggi a Massa, alla presenza dell'assessore regionale al lavoro e alle attivit produttive, l'ultima tappa di un percorso delineato nel Prs 2011-2015, avviato con la richiesta e il successivo riconoscimento di "area di crisi complessa con impatto sulla politica industriale nazionale" da parte del ministero dello sviluppo economico e con i protocolli d'intesa firmati rispettivamente (marzo e novembre 2011) dalla Regione con ministero ed enti locali e con gli enti locali.

Uno dei suoi punti di forza il fatto che si tratta di un piano integrato, che mette insieme, cio , tutti gli strumenti e le possibili soluzioni per favorire gli investimenti, rendere disponibili le aree, favorire l'occupazione, dare una soluzione ai problemi ambientali. Quanto alle risorse, anche in questo caso la filosofia quella della massima integrazione. Oltre alle risorse messe in campo per iniziative specifiche (per l'occupazione, per la reindustrializzazione, ecc.), la Regione assicura che verranno messe a disposizione delle imprese che intendono insediarsi nell'area tutte le risorse necessarie a realizzare quello che costituisce l'obiettivo primario del piano.

Il piano varato dalla giunta si articola in sette aree tematiche: l'accordo di programma per il Sito di interresse nazionale, lo sviluppo del polo industriale del Nuovo Pignone, la reindustrializzazione dell'area ex Eaton, il consolidamento dei Nuovi Cantieri Apuania, interventi per il settore lapideo, infrastrutture e attrazione degli investimenti, politiche per la competitivit e il lavoro.

Accordo di Programma sul SIN Bonifica ambientale e ripristino agli usi legittimi dell'area dichiarata SIN dal ministero: questi gli obiettivi, condizione indispensabile per l'avvio di nuove attivit , dell'accordo di programma firmato nel 2011 dalle amministrazioni interessate che il piano recepisce e si propone di attuare, anche a partire dalla proposta di deperimetrazione cui la Regione sta lavorando.

Nuovo Pignone Sviluppo, industrializzazione e consolidamento occupazionale del polo industriale del Nuovo Pignone sono previsti in attuazione dell'accordo di Programma del 2011 che ha reso possibile, nell'area retroportuale di Marina di Carrara, sviluppo, montaggio e spedizione di manufatti di particolare complessit tecnica e dimensionale, con l'adeguamento delle infrastrutture di collegamento fra zona industriale e porto. Con il cofinanziamento del Progetto Atene, la Regione favorisce il radicamento della Nuovo Pignone nel territorio regionale, promuovendo il potenziamento dei suoi rapporti con il sistema della ricerca pubblico e sostenendo il consolidamento dei rapporti con le PMI dell'indotto.

Reindustrializzazione area Eaton E' stato avviato un percorso - con uno specifico pacchetto di incentivi per le imprese che si insedino nella provincia di Massa Carrara e l'approvazione di due avvisi pubblici, per la rilevazione delle aree disponibili e, rispettivamente, delle imprese interessate ad insediarsi con l'obiettivo di arrivare a definire un progetto di reindustrializzazione dell'area, in grado di trovare una soluzione per il ricollocamento dei lavoratori ex Eaton. In particolare, con la delibera approvata dall'ultima seduta di giunta, si previsto un pacchetto di agevolazioni che consistono in una sezione specifica del Fondo rotativo, che concede finanziamenti a tasso zero per programmi di investimento di imprese artigiane, industriali e cooperative, con un plafond di risorse pari a 6 milioni per il 2013; un'altra linea specifica, all'interno del fondo Emergenza economia, prevede il rilascio di garanzie (da parte di Fidi Toscana) grazie a un plafond per il 2013 di 3 milioni di euro. Il bando per i servizi qualificati prevede, per il 2013, una premialit per i progetti di imprese con sede nella provincia di Massa Carrara.

Nuovi Cantieri Apuania La vicenda dei Cantieri, che rischiavano la messa in liquidazione dopo la consegna dell'ultima nave realizzata per le ferrovie, si conclusa positivamente con la ricerca di un nuovo compratore trovato a seguito di un bando per manifestazione di interesse pubblicato dal ministero per lo sviluppo economico e Invitalia cui ha risposto, fra le altre, l'offerta di TYG S.p.A, rivelatasi la pi adeguata, sia per le prospettive industriali che per gli aspetti occupazionali. L'accordo sindacale per la cessione della totalit delle quote di NCA a TYG S.p.A. stato siglato il 17 dicembre 2012. La richiesta di Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione stata firmata il 27 dicembre.

Interventi per il settore lapideo Il settore, strategico per l'economia locale, ha visto, nell'ultimo decennio, una consistente crescita dell'export di marmi grezzi e una pesante diminuzione, con gravi conseguenze occupazionali, delle esportazioni di lavorati. Gli interventi di sostegno alla ricerca, all'innovazione e al trasferimento tecnologico mirano a un recupero, compatibile con la sostenibilit ambientale, della competitivit delle imprese.

Interventi infrastrutturali e di attrazione degli investimenti produttivi Essenziali per l'avvio del processo di reindustrializzazione dell'area sono gli interventi infrastrutturali, di incentivazione e di attrazione degli investimenti finanziati o in via di finanziamento da parte delle amministrazioni coinvolte. Fra questi si possono citare quelli previsti dal Piano di intervento urbano sostenibile (Piuss) di Massa e Carrara, che a fronte di un contributo di oltre 13,5 milioni, prevede fra l'altro il recupero di centri storici, di immobili dismessi, la creazione i parcheggi, un nuovo asse viario interventi per traffico e viabilit anche in funzione di una valorizzazione dell'attivit lapidea.

Politiche per la competitivit e il lavoro: l'efficienza del sistema produttivo sar promossa puntando su innovazione, capacit finanziaria e accesso ai mercati internazionali, attivando forme integrate di sostegno ai processi di collaborazione e aggregazione tra imprese e ancora attraverso il sostegno alle imprese che investono in ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, acquisizione di servizi qualificati, sostegno all'imprenditoria giovanile e femminile. Sul fronte lavoro, in campo ci sono tutte le misure anticrisi che un bando, in uscita nei prossimi giorni, rifinanzia per complessivi 13 milioni (incentivi per l'assunzione di donne, giovani laureati, dottori di ricerca, lavoratori provenienti dalla mobilit , stabilizzazione di contratti a tempo determinato, soggetti prossimi alla pensione). La novit di questo bando costituita dalla "dote", un pacchetto integrato, pari a circa 12 mila euro per ciascun lavoratore, per favorire l'assunzione di lavoratori licenziati. Si tratta di incentivi pari ad 8000 euro per ciascuna assunzione full time, di un voucher di 3000 euro per la formazione, di deduzioni sulla base imponibile Irap per il 2013.

Qualche dato sulla crisi a Massa Carrara La crisi ha colpito pi duramente nella provincia di Massa Carrara, il cui comparto manifatturiero era da tempo in difficolt soprattutto a causa dell'abbandono della grande industria. Oggi il 60% degli addetti occupato in piccole e medie imprese. Dal 2007 ad oggi il manifatturiero ha perduto il 16% del valore aggiunto. Basso il livello di diversificazione economica, con specializzazione in pochi settori (terziario, attivit estrattive, mezzi di trasporto). Il tasso di disoccupazione del 11,7% a fronte di una media toscana del 6,5; l'occupazione del 58%, a fronte di una media toscana attestata sul 63,6%.

Il Piano di sviluppo e reindustrializzazione delle aree produttive di Massa Carrara sar il documento fondamentale per la redazione e il perfezionamento dell'Accordo di Programma previsto per le aree di crisi industriale complessa. Queste ultime vengono infatti ora regolate dal decreto attuativo previsto dalla legge di conversione del Decreto Legge "Misure urgenti per la crescita del Paese". Ai sensi del nuovo Decreto, al momento in fase di pubblicazione dopo l'approvazione della Conferenza Stato-Regioni, andr integrata e aggiornata la documentazione presentata ai fini del riconoscimento di crisi complessa dell'area di Massa Carrara avvenuto nel maggio 2011.