Protezione civile
1 marzo 2014
13:31

Protezione civile, la prevenzione viaggia su una app. Bugli: "Grande aiuto ai cittadini"

MASSA (MS) - La prevenzione, se non tutto, pesa molto e le nuove tecnologie possono aiutare. Vale anche per le calamit , dalle frane alla alluvioni fino ai terremoti. "E prevenzione sottolinea l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli oltre che trovare risorse da investire per la difesa del suolo, vuol dire anche far s che i cittadini, quando certi eventi succedono, sappiano come comportarsi: su un piano generale e per quanto riguarda i piani di protezione civile dei singoli territori dove vivono, che non sono un vero piano se i cittadini ne sono ignari e non possono dare il loro contributo per migliorarlo. Utilizzando magari anche il web e i social media, per aumentare partecipazione e velocit di scambio di informazioni".

A Massa stamani stato presentato nel corso di una conferenza in sala consiliare il sistema Procis Pas, un nuovo strumento messo a punto dall'Anci con il contributo anche della Regione utile per comunicare ai cittadini i contenuti del piani di protezione civile e le allerta meteo: di fatto un'app scaricabile gratuitamente su smartphone Android e Iphone. C'era il responsabile della protezione civile nazionale Franco Gabrielli a Massa e c'era anche l'assessore alla presidenza e al rapporto con gli enti locali, Vittorio Bugli. "La prevenzione dice Bugli una dei capisaldi del nostro piano di protezione civile regionale: prevenzione, allerta e soccorso ed evidente come comunicazione e progettazione devono andare di pari passo e intrecciarsi in questi casi". Massa tra i primi comuni italiani a dotarsi della nuova applicazione per tablet e smartphone sviluppata da Pro.Ge.Com, societ incaricata dell'elaborazione del progetto promosso da Uncem Toscana e Anci Innovazione. Assieme a Massa stanno sperimentando il sistema, in Toscana, anche Arezzo, Calci, Carrara, Cortona, Greve in Chianti, Montemurlo, Pescaglia e Subbiano.

Il piano comunale di protezione civile la pietra d'angolo su cui poggia l'avvio delle prime operazioni in caso di qualsiasi calamit : dice cosa deve fare la protezione civile ma anche e sopratutto la popolazione, dove sono le aree di raccolta, dove saranno realizzati i campi di accoglienza. In Toscana circa l'80 per cento dei Comuni ne ha uno. "Stiamo sollecitando chi ancora non ce l'ha a scriverlo spiega Bugli - . Ma avere un piano della protezione civile non basta. Occorre che il piano sia aggiornato e soprattutto che sia portato a conoscenza della popolazione. Un piano tenuto nel cassetto non serve a nulla".

Dove scaricare l'App - L'App ProCiv Pas scaricabile gratuitamente dal market Android e dall'App Store di Apple (anche dal sito http://www.procivpas.it) e contiene, oltre ad informazioni sul comune, carte sulle zone a rischio, indicazioni sui luoghi sicuri verso cui dirigersi, notizie sempre aggiornate sul livello di allerta e i comportamenti da adottare. C' pure una funzione che indica, in base alla propria posizione, la strada pi veloce per arrivare ai punti di raccolta.

Partecipazione e prevenzione - "Le nuove tecnologie possono aumentare la veloce di scambio delle informazioni ed dunque bene usarle commenta ancora l'assessore Bugli Garantiscono anche un maggior coinvolgimento di una comunit che non si deve sentire solo vittima". "Ognuno aggiunge - deve rispondere per le proprie competenze ma con questo strumento tutte le parti diventano utili e la partecipazione pu aiutare ad ottimizzare gli interventi".

"Con il prefetto Gabrielli conclude l'assessore - stiamo facendo ragionamenti che vanno anche oltre. La prevenzione un tema centrale e la Regione Toscana sta investendo molto". Anche per la difesa del suolo. Dal 2010 ha infatti investito pi di 300 milioni. Altri 50 milioni l'anno pronta ad investirli nei prossimi anni, chiedendo allo Stato di fare altrettanto.