Protezione civile
9 aprile 2018
14:58

Protezione civile, la proposta Rossi: "Nuova legge con la partecipazione di volontari e cittadini"

FIRENZE Un comitato regionale per scrivere la nuova legge regionale di protezione civile tenuto conto della norma e degli indirizzi nazionali. Un comitato che, tramite un processo partecipativo veda il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio dei ministri, e di tutte le istituzioni pubbliche del sistema di protezione civile, del mondo del volontariato ma anche la partecipazione diretta dei cittadini.

E' questa la proposta che ha lanciato oggi il presidente Enrico Rossi chiudendo la mattinata di lavori organizzata all'auditorium di Sant'Apollonia per presentare il nuovo Codice di protezione civile approvato con il decreto legislativo 224/2018 del 2 gennaio scorso.

"I volontari - ha ricordato Rossi - hanno dimostrato in tutte le vicende una particolarissima capacit di intervenire, con i tratti di umanit e capacit di rapporti con la popolazione. Quindi sentiremo anche loro. Cos come sentiremo i sindaci, cercando di responsabilizzare, piano piano, tutta la societ rispetto ad eventi che possono verificarsi e che dobbiamo saper affrontare. E' bene prevenire, bene prevenire anche le emergenze. Proporrei quindi di cominciare a lavorare con l'obiettivo di far uscire una proposta di legge entro l'anno, incluso il processo partecipativo. In questo modo avremo fatto il nostro dovere e avremo dato il nostro contributo a tutti i cittadini".

"La parola chiave di questo nuovo Codice ha poi continuato Rossi -, che definisce la materia come di importante pertinenza regionale individuando il presidente della Regione come il responsabile della protezione civile regionale, credo sia "condivisione". E in questa chiave abbiamo il compito di costruire un sistema misto pubblico e del terzo settore, che gi parte integrante di questo sistema, che si raccordi meglio con i cittadini. Credo che questa legge ci metta nella condizione di fare un grande passo avanti. Perch l'esperienza ci dice che l'Italia piena di persone di grandi competenze, di tecnicalit , Lo Stato ha bisogno di fare sistema e se riusciamo a integrare queste competenze con lo spirito del volontariato, potremo guardare avanti camminando su una buona strada. Se ci riusciamo non dobbiamo temere nulla e se poi lo Stato riesce a integrare e rendere protagonista il volontariato il gioco fatto".

"Abbiamo bisogno di uno Stato centrale che ci accompagni ha concluso il presidente - e che ci faccia conoscere le migliori esperienze che esistono nel nostro Paese. Se fosse possibile ogni volta individuarle e valutarle, potremmo superare la settorialit . Per questo propongo anche un osservatorio che segnali e valuti le migliori esperienze perch possano esser emesse a disposizione di un patrimonio comune utile all'evenienza".

"Questa in Toscana una delle tappe di presentazione del nuovo Codice ha detto il capo del Dipartimento di protezione civile Angelo Borrelli - che rappresenta il prodotto corale del Servizio nazionale della protezione civile e, in questo, siamo consapevoli di aver raggiunto l'obiettivo principale che la legge-delega si proponeva: tracciare il percorso per costruire la protezione civile del futuro, facendo tesoro dei progressi fatti nei 25 anni che ci separano dall'approvazione della legge n. 225/1992, frutto delle straordinarie intuizioni del presidente Zamberletti, per aprire tutti insieme una nuova fase, nello spirito di concretezza e di leale collaborazione tra livelli di governo che sempre caratterizzano il modello italiano di protezione civile.

Il provvedimento frutto di un percorso di elaborazione e condivisione condotto con impegno insieme alle Regioni, ai Comuni, alle Province e alle Amministrazioni centrali che operano nel Servizio nazionale della protezione civile, primi fra tutti i Vigili del Fuoco, ed stato arricchito dai contributi  delle Commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato. Il Dipartimento rivolge un particolare ringraziamento anche ai rappresentanti del volontariato organizzato di protezione civile, che hanno collaborato alla formulazione delle norme che li riguardano: un patrimonio prezioso del nostro Paese da preservare e valorizzare".

Le immagini del convegno 

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