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10 dicembre 2020
18:36

Qualità dell’abitare, Regione e Anci invitano i Comuni a partecipare al programma nazionale

Per le realtà sotto i 60.000 abitanti previsto un finanziamento complessivo di oltre 850 milioni 

Qualità dell’abitare, Regione e Anci invitano i Comuni a partecipare al programma nazionale

Un invito ai comuni toscani affinché presentino idee e proposte per migliorare la qualità abitativa e rigenerare il tessuto urbano.
E’ questo il contenuto di un avviso trasmesso ai Comuni da Regione e Anci Toscana per lanciare le opportunità previste dal Programma  per la qualità dell’abitare (anni 2020-2033), un programma finanziato con oltre 850 milioni di euro per tutto il territorio nazionale. 
La missiva è diretta in particolare ai comuni sotto i 60.000 abitanti: se i Comuni più popolosi potranno infatti presentare autonomamente i propri progetti, quelli più piccoli dovranno riferirsi alla Regione che agirà come ente aggregatore scegliendo alla fine un massimo di 3 proposte. Significativo il potenziale  l'ìmpatto economico: Ogni progetto potrà infatti avere un valore massimo di 15 milioni di euro.
Una parte del cospicuo budget del programma nazionale potrà infatti essere utilizzata nel nostro territorio rispondendo alle finalità indicate nella delibera approvata dalla giunta una settimana fa: tra le finalità il miglioramento della coesione sociale, l’arricchimento culturale, la qualità dei manufatti, dei luoghi e della vita dei cittadini, in un’ottica di innovazione e sostenibilità, con particolare attenzione a quella economica e ambientale.

Sono cinque le linee di azione sulle quali la Regione indirizzerà la ricerca di proposte da presentare: la riqualificazione e l’incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale; nuove funzioni e rigenerazione di aree, spazi e immobili pubblici o privati; il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani; il miglioramento della qualità ambientale nelle aree ad alta tensione abitativa; l’utilizzo di strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano e processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.