Cultura
24 maggio 2012
12:37

Ragazza di Bube, scompare un altro simbolo di un'Italia che non c'è più

FIRENZE - "Se ne è andato un simbolo, un altro simbolo di un'Italia segnata dalla guerra, dalla fame, dalla distruzione; ma anche dalla voglia di tornare a vivere la normalità, il quotidiano e perché no, l'amore". Così il presidente Enrico Rossi ha commentato la notizia della scomparsa a 85 anni di Nada Giorgi, la cui storia è stata resa immortale da Carlo Cassola ne "La ragazza di Bube", premio Strega nel 1963 e poi celeberrimo film di Luigi Comencini con Claudia Cardinale.

"La vita di Nada appartiene a quelle apparentemente piccole che si legano al grande flusso della Storia - aggiunge l'assessore alla cultura Cristina Scaletti -, quella con la esse maiuscola, dandole in realtà un senso comprensibile a tutti, fuori dalle logiche riservate alla grandi figure emblematiche. Certo importanti, ma non uniche depositarie di vicende che riguardano tutti gli uomini. Nel caso della ragazza di Bube, ci riportano ad una Resistenza fatta di persone, con tutti i loro limiti e difetti così umani, e forse per questo ancora più eroiche. Senza retorica nella scelta di combattere in difesa di diritti inalienabili contro la barbarie e la sopraffazione".