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7 febbraio 2013
17:27

Regioni ottengono più tempo per discutere sul piano del diritto allo studio

FIRENZE - Le Regioni hanno chiesto più tempo e l'hanno ottenuto. Così la vicepresidente e assessore regionale all'istruzione della Toscana commenta il rinvio del decreto ministeriale sul diritto allo studio universitario, deciso oggi dalla Conferenza Stato Regioni, alla seduta del 21 febbraio

prossimo.

Oggi, in sede di conferenza a Roma, è stata fatta presente con forza la necessità di un'ulteriore fase di approfondimento e confronto sul decreto ministeriale, coinvolgendo anche gli studenti. L'obiettivo finale, che l'assessore della Toscana afferma stare a cuore alle Regioni come al ministro, è dare certezze agli studenti e garantire che l'impegno dello Stato e delle Regioni sul diritto allo studio sia continuo e ancora maggiore.

E' con questo spirito che, meno di un anno fa, fu dato parere positivo al decreto legislativo 68, vincolando le Regioni a un impegno importante sul diritto allo studio. Per questo va valutato come la scelta migliore il rinvio dell'attuale decreto ministeriale; a giudizio della vicepresidente,

consente di avere il tempo per confrontarsi meglio sulle criticità rimaste ed anche per coinvolgere quegli studenti che oggi condannano il decreto, convincendoli che il percorso condotto fin qui vuole proprio fornire loro maggiori garanzie.