Agroalimentare
11 dicembre 2015
14:42

Remaschi su nuovo impianto a cippato di Rassina (Ar): "Operazione virtuosa per ambiente e cittadini"

FIRENZE - "Questo impianto di teleriscaldamento valorizza il patrimonio  di biomasse agricole e forestali disponibili in quest'area, consente di diminuire notevolmente le emissioni e permette un risparmio che a regime sar del 30%. Si tratta quindi di un'operazione fortemente virtuosa per l'ambiente e la collettivit ". L'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha cos sintetizzato il valore del nuovo impianto di teleriscaldamento a cippato che stato realizzato a Rassina, comune di Castel Focognano, in Casentino (Ar).
 
L'assessore ha inaugurato e  visitato l'impianto, che avr una potenza di 540 Kw, e i locali che permetter di riscaldare: il complesso scolastico "Guido Monaco", con le scuole  materna, elementare e media e la palestra. 
 
Secondo le stime dei tecnici il nuovo impianto permetter di abbattere l'inquinamento da emissioni di anidride carbonica (una diminuzione di 87 tonnellate annue) e anche di contenere le spese:  i costi dell'impianto a metano (40.000 euro annui) con il cippato scenderanno di almeno un 15% il primo anno e del 30% negli anni successivi.
 
L'intervento costato complessivamente 380.000 euro: un costo sul quale la Regione intervenuta con un finanziamento di 160.000 euro. "In Toscana ha spiegato l'assessore - oltre a questo ci sono almeno altri 70 impianti finanziati con contributi pubblici legati a risorse regionali dirette, o  ai fondi comunitari.  Siamo infatti convinti che la produzione di biomassa e la sua utilizzazione energetica rappresentino un'importante via di sviluppo del territorio rurale sia sotto il profilo economico, che sociale e ambientale". 
 
"Gli impianti a biomasse ha spiegato Remaschi - utilizzano in larga parte gli scarti delle lavorazioni boschive o materiali privi di mercato e in Toscana, vista la quantit di boschi e foreste, quindi abbondiamo di materie prime. Questi impianti inoltre sono virtuosi per l'ambiente: rispetto all'utilizzo del gasolio, consentono di diminuire le emissioni do anidride carbonica sino a 25 volte. Infine sono anche meno costosi, come abbiamo visto con l'esempio dell'impianto che abbiamo inaugurato oggi. Val la pena quindi investire in questa tipologia di agrienergie sia perch il bosco coltivato pi in salute, meglio fruibile e garantisce maggior sicurezza anche sotto il profilo idrogeologico, sia perch cos possibile anche per rafforzare la filiera foresta-legno che molto importante per la nostra economia, interessando ben 13.000 aziende e almeno 40.000 addetti". 
 
"Molto si fatto e si sta facendo ha concluso l'assessore -  molto resta ancora da fare soprattutto nel lavoro di rafforzamento delle filiere e di impulso alla commercializzazione. Ma questa l'ennesima riprova di come i nostri boschi rappresentino anche una  occasione di crescita e sviluppo imprenditoriale pienamente sostenibile".