Infrastrutture e mobilità
2 marzo 2012
14:27

Riforma tpl, Ceccobao risponde a Matergi: impossibile rimandare al 2014

FIRENZE - La gara europea per l'assegnazione per i prossimi 9 anni (2013-2021) del servizio di tpl nell'intera regione Toscana non potr essere rimandata. A chiarirlo l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, dopo aver valutato la proposta di un prolungamento dei tempi fatta dalla consigliera regionale Pd Lucia Matergi.

"Ho letto le preoccupazioni di Lucia Matergi e di Emilio Bonifazi sui problemi del trasporto pubblico locale e le ritengo comprensibili - spiega l'assessore - tuttavia dobbiamo considerare che l'intero settore del tpl e' in crisi per la riduzione di risorse operata dal livello nazionale che lo ha colpito. Senza una riforma regionale, non potremmo fare altro che contare i tagli ai servizi, assistere a vere e proprie mutilazioni inevitabili tanto quanto difficili da spiegare. Non possiamo, dunque, aspettare passivamente. Dobbiamo passare dai tagli alla riforma. Cio ad un sistema di controllo dei costi e dei ricavi ed una rete di servizi pi efficiente, legata ai veri bisogni di trasporto".

L'assessore ha voluto ricordare che in un momento dove mancano le risorse, non so pi accettabili autobus che viaggiano vuoti o semivuoti. Cos come non sono pi accettabili servizi per pendolari di qualit scadente e mezzi vecchi che non possono essere sostituiti perch i costi d'esercizio "mangiano" le risorse che sarebbero dovute servire per gli investimenti.

"Il Governo ha tagliato in questo settore circa 450 milioni di euro - ricorda Ceccobao - e per il 2013 si prevedono altri 400 milioni in meno per l'intera Italia. Mancano le risorse per portare avanti la situazione esistente, figuriamoci per migliorarla. Rinviare la riforma del tpl, come suggerisce la consigliera Matergi, sarebbe un danno per la Toscana ed anche per Grosseto, il suo territorio di riferimento. Con le scarne risorse disponibili potrebbero esser fatti solo tagli e riduzioni di personale, mentre la riforma aprir la strada ad una nuova una rete di servizi, che per la citt di Grosseto potr essere pari all'attuale, cos come previsto dal progetto che il Comune ci ha inviato".

"Per me essere vicino ai territori significa affrontare i problemi, perch rinviarli aggrava il loro stato - aggiunge l'assessore - Non fare la riforma significherebbe accrescere i costi a carico degli enti locali senza avere, peraltro, la copertura dei trasferimenti nazionali. In questo scenario avremmo un'unica certezza, cio quella dei problemi occupazionali, mentre grazie alla gara, che affida il servizio per nove anni, il problema potr essere diluito trovando soluzioni graduali".

Dunque a causa dei tagli nazionali i costi delle aziende pubbliche di trasporto sono diventati insostenibili per gli enti locali. "Se non cambiamo - conclude Ceccobao - i costi andranno a scaricarsi direttamente sui cittadini e questo non possiamo permetterlo. La gara rappresenta un'occasione anche per il sistema delle aziende toscane per crescere e per continuare a svolgere la loro attivit caratteristica. Il territorio deve esprimere i propri progetti e la Regione li valuter nel migliore dei modi. Conosco gli amministratori ed i politici grossetani, so che da parte loro non mancheranno confronto e collaborazione".