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12 ottobre 2013
15:08

Rinnovato il "Patto Prato Sicura", ecco i contenuti

PRATO - Regione Toscana, Prefettura, Provincia e Comune di Prato, alla presenza del ministro dell'interno Alfano, hanno rinnovato oggi il "Patto per Prato Sicura" firmato la prima volta nel 2007. Oltre all'attivazione del Tavolo nazionale interministeriale con la regia del ministero degli interni citato dal presidente Enrico Rossi nel suo intervento e che il ministro ha dichiarato di voler attivare il prima possibile, il Patto prevede ispezioni, collaborazione interforze e una lente di ingrandimento sul fenomeno migratorio per meglio capirlo (e quindi gestirlo), ma anche sistemi di videosorveglianza e qualche lampione in pi per rendere pi sicure strade e giardini. I problemi di Prato sono infatti da un lato quelli di tutte le grandi citt , dove il degrado degli spazi urbani favorisce il diffondersi della piccola criminalit . E poi c' l'aspetto peculiare, costituito dall'immigrazione (in buona parte cinese), la presenza di un distretto quasi parallelo e l'illegalit diffusa delle numerose aziende a conduzione straniera, che minano con le loro pratiche illecite un sistema di sana e auspicabile concorrenza.

Una citt pi illuminata e sorvegliata una citt dove si vive pi sicuri. La Regione Toscana finanzier cos gli interventi sull'illuminazione pubblica e la videosorveglianza. La Regione Toscana, assieme alla Provincia di Prato, proseguir anche la formazione della polizia municipale, con le forme gi sperimentate in passato. C' anche spazio anche per l'istituto Buzzi, una vera e propria istituzione in citt , la scuola che ha formato per anni chimici, periti meccanici ma anche artigiani e imprenditori di tutto il distretto laniero. Sul fronte della sicurezza dei prodotti della filiera della moda l'intesa firmata oggi assegna al laboratorio del Buzzi le prove tecniche sui manufatti del distretto, per valutarne performance e individuare eventuali sostanze pericolose o sotto restrizione. Al laboratorio del Buzzi saranno assegnata dalla polizia anche le analisi sul materiale eventualmente sequestrato nel corso delle ispezioni.

Il patto firmato oggi sar valido fino alla fine del 2014.

Nell'articolo correlato il commento del presidente Enrico Rossi.