Infrastrutture e mobilità
Tutta la Toscana
7 aprile 2024
13:13

Ripristino della strada regionale 325 in val di Bisenzio: 3 milioni e 600mila euro

Giani: “In prospettiva sette milioni di euro per la galleria a cielo aperto tra Vaiano e La Briglia”

Ripristino della strada regionale 325 in val di Bisenzio: 3 milioni e 600mila euro

“La Regione Toscana - afferma il presidente Eugenio Giani - copre con tre milioni e seicento mila euro i lavori che hanno portato al ripristino, da giovedì scorso, della strada regionale 325, in gestione alla provincia di Prato, che con la recente frana aveva causato gravissimi disagi alla popolazione e alla imprese sul territorio della val di Bisenzio”. “La cifra sopra indicata - specifica Giani - si riferisce al finanziamento della Regione Toscana verso le opere di somma urgenza che sono state realizzate, in un’attività di proficua collaborazione con il sindaco di Vaiano Primo Bosi e con il presidente della provincia di Prato Simone Calamai e i rispettivi uffici tecnici.”

“Ma adesso - prosegue il presidente Eugenio Giani - siamo intenzionati a sviluppare la progettazione per consentire, con un intervento strutturale in galleria a cielo aperto, di prevenire i movimenti franosi che possano ricreare la situazione di grave disagio che la val di Bisenzio ha dovuto affrontare con un frana che - per fortuna - ha trovato, attraverso la collaborazione tra Regione, Comune di Bisenzio e provincia di Prato, una rapida quanto efficace soluzione di ripresa della viabilità a due corsie.” 

“Pensiamo - annuncia Giani - ad una galleria che possa prevenire ed evitare il blocco della strada in caso di caduta di massi proprio in quel tratto tra Vaiano e la Briglia consapevoli che fra progettazione e costo dell’opera si tratterà di circa sette milioni di euro che comunque la Regione Toscana preventiverà nel prossimo bilancio di previsione”. 

“Offrire ai cittadini e alle imprese la certezza di operare in val di Bisenzio è obiettivo precipuo della Regione Toscana, accanto alla valorizzazione, che abbiamo in questi giorni potuto constatare, del trasporto su ferro e di un trasporto bus - funzionale allo stesso trasporto su ferro - piuttosto che animato dal pendolarismo diretto su Prato.”