Inviata una lettera con richiesta di chiarimenti e di un’analisi dettagliata dell’accaduto. In gioco è la sicurezza della linea ferroviaria e la strage del giugno 2009 ha lasciato un segno indelebile.

“Nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio 2023 alla stazione di Viareggio un treno, carico di gas propano liquido, si è fermato per un principio d'incendio ed il fumo fuoriuscito da uno dei vagoni cisterna ha destato forti preoccupazioni tali da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco di Viareggio, per altro sopraggiunti tempestivamente”.

Comincia così la lettera che l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, ha inviato all’amministratrice delegata e direttrice generale di Rete Ferroviaria Italiana, Vera Fiorani per chiederle chiarimenti su ciò che è accaduto a Viareggio.

L’assessore richiama poi la strage avvenuta proprio a Viareggio e proprio per l’incendio del contenuto di una cisterna che trasportava gas propano liquido, il 29 giugno 2009 e che causò ben 32 morti. Un evento che non soltanto a Viareggio ha lasciato in tutti un segno indelebile.

“Con la presente – conclude quindi Stefano Baccelli - le chiedo di farci pervenire un’analisi dettagliata dell’accaduto ed un riscontro sull’effettivo stato di sicurezza della linea ferroviaria e del materiale rotabile circolante ed in esercizio ed al rispetto delle verifiche di sicurezza effettuate”.