Consumatori
Infrastrutture e mobilità
24 novembre 2015
12:48

Ritocco a biglietti e abbonamenti del treno per non perdere 25 milioni del fondo nazionale

FIRENZE Viaggiare sui treni in Toscana da gennaio coster un po' di pi . L'aumento deciso adesso della giunta regionale pochi centesimi per ogni singolo biglietto, qualche euro al massimo sugli abbonamenti - eviter per il rischio di un ritocco ben pi pesante (o un equivalente taglio di servizi) che si sarebbe reso probabilmente necessario tra qualche  mese.

"La legge nazionale che regola la ripartizione tra le Regioni del Fondo nazionale dei trasporti impone infatti la tenuta di un rapporto ben preciso tra ricavi e costi, ovvero da una parte i biglietti e gli abbonamenti venduti e dall'altra i soldi spesi per far viaggiare i treni" spiega l'assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli. Se il rapporto salta, salta anche il premio che il governo ha destinato a chi razionalizza e rende pi efficienti i  servizi: un tesoretto non irrilevante, che per la Toscana vale complessivamente 42 milioni e che si sarebbe potuto ridurre di almeno venticinque. "E con venticinque milioni in meno - prosegue sempre l'assessore - il ritocco ai biglietti, per mantenere le corse oggi garantite, sarebbe appunto dovuto essere molto pi grande".

Era dal 2012 che la Regione non metteva mano alla tariffe ferroviarie. Per quattro anni biglietti e abbonamenti si sono adeguati solo all'inflazione programmata, un meccanismo indipendente dalle scelte della Regione, che avrebbe comunque automaticamente portato a giugno prossimo ad un ritocco di poco inferiore all'1% per cento su ogni titolo di viaggio.

L'aumento delle tariffe deciso ora dalla giunta e che entrer in vigore da gennaio sar mediamente del 3 per cento, il 3,46 per i biglietti. Per i pendolari, ovvero di chi usa il treno tutti i giorni (o quasi) per andare a scuola o a lavoro, il ritocco sar invece pi lieve e contenuto: l'1,89 per cento medio per gli abbonamenti in fascia agevolata Isee , gi scontati dal 20 per cento, e l'1 ,96% per tutti gli altri abbonamenti. Con i dovuti arrotondamenti.

Qualche esempio: un biglietto tra 50 e 60 chilometri passer da 5,9 a 6,1 euro, 20 centesimi in pi . Un abbonamento mensile per la stessa distanza coster da gennaio 83 euro contro gli attuali 81,5. Pochi centesimi e qualche euro di differenza che consentiranno di non perdere 25 milioni del Fondo nazionale trasporti. I costi nel 2015 sono infatti aumentati - anche in conseguenza della riapertura di tratte e linee come la Cecina-Saline, la Porrettana e la Siena-Grosseto - e se non cresceranno anche i ricavi il rischio di dover rinunciare a quella quota di risorse.