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21 gennaio 2014
20:09

Rossi ai profughi: "Avete il diritto di migliorare la vostra situazione"

Capannori (LU) -  La parte istituzionale della tappa del presidente Rossi nella Piana di Lucca si conclusa presso la Casa dell'accoglienza di Capannori, dove ha inaugurato ufficialmente l'ala nuova della struttura.

"Ringrazio gli operatori della Cooperativa Odissea che gestiscono questa Casa ha detto Enrico Rossi nel suo breve intervento di saluto e il sindaco Del Ghingaro per l'impegno che ha messo nel realizzare prima e nell'ampliare poi questa bella realt . A voi ospiti dico che avete il diritto di migliorare la vostra situazione e che noi abbiamo il dovere di accogliervi".

Il presidente ha poi criticato la legge Bossi-Fini, che all'origine di molti dei problemi (prima di tutto quello dei documenti) che gli ospiti gli hanno segnalato, e si augurato che la legge sia presto abolita perch "non giusto espellere chi ha perso il lavoro, senza dargli la possibilit di trovarne un altro".

"Noi ha continuato il presidente siamo per l'accoglienza e pensiamo sia giusto accogliere gli immigrati e permettere loro di lavorare nei nostri campi e nelle nostre fabbriche. Poi dobbiamo arrivare a concedere loro i diritti civili, a partire da quello di voto, prima per i Comuni, poi per la Regione e infine per le altre elezioni. Mi pare questo un modo giusto per guardare al futuro della Toscana. Sar un processo duro e faticoso quello dell'integrazione, ma sono convinto che qui in Toscana le opportunit non vi mancheranno: in bocca al lupo"!

La struttura ospita attualmente dieci profughi arrivati in Italia dalla Libia: 6 nigeriani, 2 del Mali, 1 del Gambia e un pakistano. La struttura, attiva dal 2011, pu accogliere fino a 28 persone. Vi lavorano 4 operatori che si occupano di mediazione culturale, assistenza socio sanitaria, orientamento al lavoro e sostegno psicologico.

Nei loro brevi saluti, in un italiano faticoso ma capace di trasmettere tenerezza, gli ospiti hanno voluto ringraziare il presidente Rossi per la sua visita. Salif, cittadino del Mali, ha detto che lo hanno fatto sentire fratello degli italiani e ha chiesto a Rossi di continuare sostenere l'accoglienza, sia in Toscana che a Capannori. La sua aspirazione? Imparare a fare il pizzaiolo e poi tornare in Mali per gestire una pizzeria. Il nigeriano Essousa ha concluso con un augurale "Dio vi benedica", mentre il suo connazionale Ogosti ha ringraziato "per averci dato l'opportunit di vivere in questo Paese", un'opinione condivisa da Benjamin che si augurato di avere presto i documenti necessari a vivere in Toscana "che mi piace molto".