Economia
Lavoro
12 marzo 2012
17:27

Rossi al Consiglio comunale straordinario su AnsaldoBreda: 'Esigiamo risposte, da Governo e Finmeccanica'

PISTOIA - "Esigiamo risposte, dal Governo e da Orsi. E accettiamo un solo linguaggio, quello della verit . Noi la nostra parte la stiamo facendo, e il Governo? Abbiamo gioito per la commessa Tav e le prospettive che avrebbe aperto, ma ora registriamo dei ritardi. Moretti deve fornire alla Toscana treni per 250 milioni prodotti dalla Breda. Si sta lavorando su questo? Oggi un momento importante ed fondamentale individuare bene a chi rivolgersi". Questo uno dei passaggi dell'intervento pronunciato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al Consiglio comunale aperto sulla crisi della AnsaldoBreda che si tenuto nel pomeriggio nei pressi dello stabilimento pistoiese, dopo che l'azienda aveva negato l'ospitalit all'interno della fabbrica.

"Gi nell'agosto 2011 ha proseguito Rossi - eravamo qui per reagire ad un affronto subito dalle istituzioni, che avevano appreso da un giornale la volont di Finmeccanica di vendere l'impresa come se fosse un giocattolo. Poi sono fioccate le iniziative. Ci stato detto che, in caso di vendita, si sarebbe discusso con le Istituzioni, ma senza fatti compiuti. Poi la situazione si bloccata, l'Azienda ha quindi optato per una ristrutturazione, si parlato anche di un nuovo piano, che non convince fino in fondo; si incontrato Passera, parlandogli di Breda e Lucchini d'intesa con gli Enti locali. E' su tutto questo che attendiamo risposte".

Il presidente Rossi si poi rivolto al Governo: "C' una politica industriale per rispondere al bisogno di mobilita'? Pu solo rispondere chi ha la 'golden share'. Noi che abbiamo fatto l'unico distretto ferroviario italiano, chiediamo a Monti e a Passera se sono disposti a mettere risorse sul piatto con fondi nazionali ed europei. Chiediamo se c' volont di fare ricerca nel settore, perch la Toscana, per la sua credibilit , il primo territorio dove farla, e non ci faremo scippare questo patrimonio per ragioni geo-politiche".

"Inoltre ha proseguito - come Toscana possiamo partecipare ad Italcertifer per il centro di dinamica sperimentale dell'Osmannoro ( un investimento importante da 105 milioni) e faremo parte della compagine societaria per mettere una piattaforma tecnologica a disposizione dell'industria ferroviaria. Io sono a favore della Tav ha puntualizzato Rossi - ma serve anche una vera politica industriale. A fronte di queste scelte, il territorio anche disponibile a fare dei sacrifici, servono per risposte chiare da Governo e Finmeccanica. L'Italia non pu perdere un altro pezzo della sua industria. Lo difenderemo con fierezza, al fianco dei lavoratori e delle istituzioni locali. I Governo e Orsi facciano altrettanto".