29 settembre 2011
9:41

Rossi: 'Azzerare le differenze, uguaglianza fra tutte le regioni'

FIRENZE - "Che senso ha ritenere che cinque Regioni su venti siano ancora 'speciali'? Propongo l'azzeramento delle differenze e un'uguaglianza fra tutte le Regioni: il che non esclude interventi mirati, per esempio a favore del Mezzogiorno . Cos il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in un'intervista al quotidiano La Nazione.

Di seguito il testo integrale dell'articolo:

Autonomie senza senso Roma azzeri subito le differenze

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di Sandro Bennucci

FIRENZE -PRESIDENTE Enrico Rossi, vero che la Toscana, come tante altre Regioni, riuscita a mettere da parte il suo tesoretto?

No, abbiamo solo un bilancio in ordine, a prova di Standard&Poor's o di altre agenzie di rating .

Allora perch avete messo un superticket sui farmaci, dividendo i cittadini toscani in quattro scaglioni corrispondenti ad altrettante fasce di dito?

E' un obbligo di legge. Il balzello l'ha imposto il governo. In Lombardia pagano tutti 10 euro per ogni ricetta, noi insieme all'Emilia Romagna e all'Umbria, abbiamo deciso di far pagare di pi chi guadagna di pi .

Ma la Toscana ricca o povera?

Il concetto di povert relativo. Invece io mi domando perch il 15% della popolazione che risiede nelle 5 Regioni a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli, ndr.), riceva dallo Stato il 29% dei trasferimenti, ossia 3.540 euro pro capite, a fronte dei 1.530 euro che ricevono gli abitanti delle Regioni ordinarie. Ripeto: perch lo Stato non mette tutti sullo stesso piano? .

Regioni statuto speciale nacquero per ragioni politiche e geografiche...

No, solo ragioni politiche: tensioni con l'Austria; irredentismo; separatismo siciliano; vicinanza con la Jugoslavia titina. Ma oggi queste ragioni non esistono pi . Che senso ha ritenere che cinque Regioni su venti siano ancora 'speciali'? Propongo l'azzeramento delle differenze e un'uguaglianza fra tutte le Regioni: il che non esclude interventi mirati, per esempio a favore del Mezzogiorno .

Lei si lamenta dei tagli del governo: non possibile fare di necessit virt , ridurre gli stipendi, tagliare le poltrone e puntare a risparmi veri anche su scala regionale?

Senza la sanit , che un capitolo a parte, la Toscana ha un bilancio di 2 miliardi e 200 milioni. Gli uffici dicono che il taglio statale di circa 500 milioni di euro. Io sono sicuro che sia pi alto. Ha ragione Formigoni: nessun ente viene colpito come le Regioni. Noi, comunque, abbiamo ridotto di parecchio le spese: il funzionamento della macchina sceso da 32 a 25 milioni. Le indennit del presidente, degli assessori e dei consiglieri regionali sono le pi basse d'Italia. Stiamo discutendo un nuovo taglio dei seggi. Abbiamo cancellato i compensi ai consigli d'amministrazione, sostituendoli con gettoni da 30 euro. Sono state chiuse 7 sedi all'estero e ora ridurremo da 14 a una sola le aziende di trasporto pubblico .

Chiederete un superbiglietto per treni e bus a chi ha redditi pi alti, come per le medicine...

No, qui peggio: se il governo non ci ripensa, a marzo i treni regionali si fermeranno. Perch non avremo soldi per farli viaggiare. Quanto al biglietto, vero, sar unico da met 2012 per tutto il trasporto locale (treno, bus, tramvia di Firenze, ndr). Ma difendo la scelta di far pagare tanto a chi guadagna 5mila euro al mese e poco a chi ne guadagna appena 800 .

sandro.benucci@lanazione.net

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