Diritti
Istituzioni
13 dicembre 2013
18:42

Rossi: "Bossi-Fini inadeguata e cittadinanza per gli immigrati troppo complicata"

FIRENZE  - In Toscana nel 2010 (fonte Caritas) vivevano pi di 360 mila stranieri, il 10 per cento degli abitanti di tutta la regione: quasi 50 mila appartenevano alla cosidetta 'seconda generazione', quella nata in Italia, a cui se ne aggiungono ogni anno  altri seimila. In tutta Italia sono 590 mila i bambini registrati cpme stranieri all'anagrafe negli ultimi die ci anni.   
 
"Rispetto ad un tema come l'immigrazione - sottolinea il presidente della Toscana Enrico Rossi durante il secondo anniversario della strage razzista di Firenze  - occorre avere una visione ampia e salda da cui non si pu deviare in base a  convenienze e opportunit ". "Chi dice che sotto elezioni non si pu discutere di queste cose perch perdenti ha gi deciso di perdere: di sicuro ha scelto di non costruire il futuro che auspichiamo - aggiunge -  L'immigrazione un fenomeno legato alla globalizzazione: chi fugge e emigra lo fa per fame o per costruirsi una vita migliore e dunque risponde ad un diritto degli uomini. Certo occorre lavorare affinch l'immigrazione non diventi cancellazione di quei diritti o produca a sua volta illegalit ".  
 
Il riferimento a Prato e alla tragedia del 1 dicembre, quando sette cittadini cinesi sono morti nel rogo di una fabbrica dove lavoravano e vivevano. "Prato dimostra per - aggiunge Rossi - anche tutta l'inadeguatezza di una legge come la Bossi-Fini, fondata sulla cultura del rifiuto e costringe molti immigrati nell'ombra e al nero, facendoli pi facilmente diventare oggetto di sfruttamento".
 
Una stortura. "Come scandoloso - conclue  Rossi - che i ragazzi stranieri nati e che vivono in Italia debbano aspettare di aver compiuto 18 anni per chiedere di diventare cittadini italiani, con procedure che in passato potevano essere anche infinite, o che gli immigrati che lavorano da dieci anni in Italia e possono diventare cittadini italiani rischino ogni volta per un cavillo di dover ripartire da capo, come nel gioco dell'oca". Due leggi, per il presidente della Toscana, assolutamente da rivedere, perch "producono solo muri e steccati, costringendo gli immigrati in un limbo rispetto ad una comunit da cui alla fine rischiano di non sentirsi pienamente parte e su cui non investono tutte le loro energie".