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9 gennaio 2015
15:57

Rossi: "Commercio centrale per il rilancio dell'economia toscana"

FIRENZE - La Toscana economica sta reagendo, a dirlo alcuni dati forniti stamani da Confersercenti Toscana nel corso di un incontro con il presidente Enrico Rossi. Finita l'emorragia degli anni passati che ha portato alla chiusura fino al 34 per cento degli esercizi commerciali toscani, anche se non si vede ancora la luce in fondo al tunnel, si pu parlare di stabilizzazione. E si conferma il ruolo economico centrale del commercio e del turismo anche in rapporto all'indispensabile rilancio dell'occupazione, hanno sottolineato il vicepresidente Nico Gronchi e il direttore regionale Massimo Biagioni.

 

In questo quadro Confesercenti conferma in pieno il suo sostegno alle misure di tutela urbanistica in rapporto agli insediamenti della grande distribuzione inserite dalla Regione nella legge regionale 65 sull'urbanistica che il Governo ha impugnato di fronte alla Corte costituzionale. Posizione che naturalmente Rossi ha apprezzato, partendo dalla considerazione condivisa che la Toscana, o Firenze, o Pienza non sono assimilabili alla periferia di una qualsiasi grande citt . "Abbiamo il dovere di tutelare i nostri centri storici e d'arte con il commercio di vicinato che li anima, abbiamo il dovere di tutelare il nostro paesaggio unico e di regolare l'intervento".

 

"I numeri dell'export regionale parlano di una Toscana dei distretti che ha retto - ha aggiunto Rossi -, noi ora dobbiamo aiutare la ripresa che ha al centro soprattutto un turismo che copre oltre il dieci per cento del Pil regionale a confronto con il diciassette per cento del manifatturiero, quindi due assi portanti della nostra ricchezza. Per questo la Giunta regionale difender le sue scelte di tutela del territorio contro prese di posizione centralistiche che non rispettano le specificit locali".

 

Nel frattempo, ha aggiunto il presidente, "il nostro lavoro intende rafforzare il settore turistico a partire dalla promozione e dall'accoglienza, mentre in fase di trasferimento dalle Province ai Comuni proprio quest'ultima competenza, lavorando di concerto con l'Anci". "Concordo con Confersercenti che la promozione deve avere un coordinamento nazionale. Firenze e la Toscana sono indubbiamente note nel mondo ha proseguito - ma se devo andare a Shanghai o in Brasile a intercettare i nuovi flussi turistici vorrei che ci si andasse come sistema Italia. Noi vogliamo rafforzare il ruolo di Toscana Promozione in rapporto ad alcune linee specifiche di intervento su cui stiamo lavorando, a partire dalla Via Francigena che pu diventare uno stradinario elemento di attrazione".

 

Infine Rossi ha fatto riferimento al tema del credito "polmone vitale per lo sviluppo del commercio. Il mio pensiero che occorra lavorare per mettere in sintonia le centrali del credito in Toscana: Fidi, i Confidi per l'artigianato e per l'industria, ComFidi di Confesercenti per costruire uno grande strumento utile a costruire rapidamente capacit di intervento coordinate e sinergiche".