Istituzioni
10 novembre 2015
16:49

Rossi: "Da Papa Francesco parole nette per la giustizia sociale e contro lo sfruttamento"

FIRENZE - "Ringrazio Papa Francesco per il suo intervento a Prato e a Firenze per il quinto Convegno ecclesiale nazionale. Le sue parole sono di grande conforto e motivano ancora di pi chi nel mondo di oggi sente prioritario l'impegno per la giustizia sociale, contro lo sfruttamento, a favore dei poveri e per la dignit del lavoro. Non ricordo parole cos nette pronunciate da un Papa. Importante il suo richiamo all'esortazione apostolica 'Evangelii Gaudium' riguardo alle sfide del mondo attuale". Cos il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commentando i discorsi del Papa nelle due citt toscane.

"Ci che il Papa ha detto a Prato prosegue rappresenta un nuovo stimolo per intensificare la lotta contro quelle che lui stesso definisce condizioni 'disumane' di vita e di lavoro. Il progetto speciale Prato per la sicurezza nei luoghi di lavoro, che sta dando importanti risultati, deve essere intensificato. Lo sar gi a partire dai prossimi giorni per garantire la separazione tra luoghi di vita e luoghi di lavoro. Ma la parola sfruttamento, che il Papa ha usato senza mezzi termini riferendosi al lavoro dei cinesi nelle fabbriche di Prato, impone a tutte le autorit pubbliche e alle forze sociali di guardare in faccia la realt e di iniziare una lotta ferma e determinata per garantire ai lavoratori cinesi orari di lavoro regolari e salari dignitosi. Nelle prossime settimane vogliamo attivarci di pi in questa direzione, chiedendo a tutti di fare la loro parte. Si apre un nuovo fronte di impegno: la lotta allo sfruttamento disumano dei lavoratori immigrati".

"Riguardo a Firenze ricorda Rossi -, Papa Francesco ha esaltato la bellezza della citt sottolineando come esempio positivo l'Istituto degli Innocenti, dove la bellezza stata messa al servizio della societ e degli ultimi in modo particolare. Si deve riflettere su questo richiamo: le citt , ancorch belle, non possono essere sottomesse al servizio della rendita che finisce nelle mani di pochi, trasformando la bellezza degli spazi urbani e degli edifici in vuoti contenitori che favoriscono la concentrazione della ricchezza. E' un tema difficile ma importante se non vogliamo che la stessa bellezza di Firenze e di tante citt toscane vada distrutta, fagocitata da un uso speculativo degli edifici che toglie sempre pi spazio alla socialit e alle relazioni tra i cittadini".

"Infine conclude il presidente -, l'invito di Papa Francesco a operare insieme e a fare progetti che vedano insieme cattolici e uomini di buona volont , costituisce a mio avviso una conferma della necessit di sviluppare un dialogo sempre pi intenso tra mondo cattolico e mondo laico che s'ispira a opzioni culturali cui stanno a cuore i valori dell'uguaglianza e della dignit della persona".