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11 febbraio 2015
14:49

Rossi davanti a cento sindaci: "I tagli agli uffici postali non passeranno"

FIRENZE - "Non passeranno i tagli agli uffici postali della Toscana". Con questa frase, sottolineata dall'applauso convinto di  oltre cento sindaci, il presidente della Toscana Enrico Rossi ha sintetizzato la linea della Regione di fronte al  piano di ristrutturazione di Poste che prevede la chiusura di 63 uffici e la riduzione di orario di altre 37 sportelli in Toscana. 
 
Nella sala della Presidenza della Regione,  dove Regione, Anci (Associazione dei Comuni) e Uncem (Unione di comuni e enti montani) avevano convocato la riunione,  Rossi ha prima ascoltato gli interventi di decine di sindaci dei comuni interessati dai tagli,  poi ha concluso: "Tagliare 63 uffici postali che costano pochi milioni un atto che suona come insulto ai pensionati, agli anziani,  a chi sta in montagna, a chi vive nelle parti meno accessibili ai flussi urbani. Ci batteremo insieme ai Comuni perch questo piano scellerato non passi e perch questa presenza dello Stato a garanzia di un servizio universale si mantenga. Per questo chiederemo a Poste il ritiro del Piano".
 
La riunione odierna servita anche a definire un piano d'azione: sin da domani, nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni, Rossi coinvolger nella questione gli altri presidenti di Regione (in Toscana il consiglio regionale ha gi approvato una mozione sulla questione). Inoltre solleciter un incontro al Governo (Il Ministero dell'economia detiene il 65% di Poste s.p.a.) e all'amministratore di Poste S.p.a. Caio. A questi destinatari e ai parlamentari italiani sar inviata una lettera sottoscritta, oltrech da Rossi, dai sindaci presenti alla riunione di oggi per richiedere lo stop al Piano. Infine si costituir un esecutivo di questo movimento contro il taglio alle poste per un aggiornamento costante sulla situazione e la definizione di altre iniziative.
 
"La nostra ha chiarito Rossi non una posizione irragionevole. In fatto di tagli la Toscana ha gi dato, laddove stato possibile tagliare lo si gi fatto nel 2012. Allora siamo anche intervenuti in via sostitutiva con i punti "Ecco fatto". Ma questa volta no:  non siamo in presenza di un'azienda che ha buchi di bilancio, bens di un'azienda che nel 2013 ha avuto oltre un miliardo di utili netto. Credo che si debba ragionare in termini di solidariet come prevede la Costituzione per mantenere presenze fondamentali sul territorio". 
 
La riunione era stata aperta dall'intervento dei rappresentanti di Uncem e Anci che, insieme alla Regione, hanno organizzato l'incontro odierno. "Le nostre comunit non possono essere lasciate sole, senza presidi sul territorio ha detto Sara Biagiotti, presidente dell'Anci regionale-  E' una scelta sbagliata davanti alla quale occorrono azioni incisive ". "'E' un piano inaccettabile - ha ribadito Oreste Giurlani, presidente Uncem regionale - che colpisce tante aree montane, rurali, periferiche della Toscana interessando anche uffici che servono frazioni di 1.500, 2.000 abitanti".
 
Numerosissimi gli interventi dei sindaci che hanno fatto presenti a Rossi i disagi del territorio. 
"Ci sono cittadini del mio comune, che molto esteso, che per una raccomandata dovranno fare 40 km a andare e altrettanti a tornare" ha chiosato il sindaco di Zeri (Massa - Carrara) Enrico Pedrini. "Nel mio comune ha sottolineato il sindaco di Barga (Lucca) Marco Bonini - si propone di chiudere due uffici postali  a Castelvecchio Pascoli e Mologno  in un'area  dove si registra un aumento demografico e un aumento delle attivit produttive".  "Abbiamo gi avuto una riduzione di orario nel 2012; ora per il nostro comune, 600 abitanti, 65% oltre i sessant'anni si chiede un'ulteriore riduzione: sono decisioni che allontanano i cittadini dal territorio" ha affermato il sindaco di Montemignaio Massimiliano Mugnaini. "L'ufficio che verrebbe chiuso in una frazione che ne serviva altre quattro ha evidenziato il sindaco di Piteglio (Pistoia) Luca Marmo. "Da noi  nell'area Tavernelle, Barberino, San Casciano si chiuderebbero uffici che servono frazioni da 800 a 1.500 abitanti" ha ricordato il sindaco di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) David Baroncelli. "I nostri abitanti si ritroveranno l'ufficio postale a 25 km - ha detto il sindaco di Monteverdi Marittimo (Pisa) Carlo Giannoni che poi si chiede: "Se si allontanano questi servizi come fa a continuare a credere che queste realt possano andare avanti?".
 
Un lungo elenco di  interventi come questi ha caratterizzato la riunione, prima delle conclusioni decise di Rossi: "Il taglio non passer ". E' l'avvio di una mobilitazione che partir subito. Il tempo stringe: il piano di Poste diverr operativo  in poco pi di un mese.