FIRENZE - "E' un gesto efferato e sconvolgente". Questa la prima reazione del presidente Rossi alla tragedia avvenuta oggi a Firenze con l'uccisione di due senegalesi e il ferimento di altri tre da parte di un cinquantenne pistoiese.

"Tutte le motivazioni sono possibili, ma fra tutte non possibile non pensare che il colore della pelle delle vittime e un sentimento di odio razziale abbiano avuto il loro peso. Bisogner capire bene il quadro entro cui maturata una cultura di questo tipo".

"C' da chiedersi se non ci siano state da parte di tutti sottovalutazioni di certe espressioni culturali che alimentano xenofobia e razzismo e di circoli che ne fanno espressamente il motivo della loro organizzazione e della loro attivit . La vicenda sembra per alcuni aspetti avere analogie con quella di Oslo".

"Esprimo la mia solidariet alla comunit senegalese, che conosco bene e che so pacifica e particolarmente inserita nella vita lavorativa e civile della nostra regione. Capisco la disperazione e lo sdegno, ma chiedo con fermezza che le manifestazioni e le proteste rimangano nell'ambito della legalit . Esprimo infine apprezzamento per come le forze dell'ordine hanno gestito questa vicenda".

"Infine - conclude Rossi - non posso non mettere in relazione questo terribile evento con la giornata vissuta stamani al Palasport di Firenze da oltre ottomila studenti provenienti dalle scuole di tutte le province toscane. Erano l a parlare di diritti umani, nello stesso momento in cui in citt si seminava morte, per affermare, con la loro energia positiva, la voglia di un mondo pulito, dove tutti siano fratelli, senza distinzioni di razza o di colore della pelle".