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17 novembre 2011
12:39

Rossi in Conferenza Regioni: 'Clima diverso. Ma restano le nostre richieste per servizi e sviluppo'

FIRENZE - "Un clima diverso". questa la prima impressione a caldo espressa dal presidente Enrico Rossi che ha partecipato oggi a Roma alla riunione della Conferenza delle Regioni.

La composizione e il varo del nuovo governo hanno evidentemente avuto dei riflessi immediati. E cos anche il fatto che la delega diretta per gli Affari Regionali e la presidenza delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata verranno assunte direttamente dal presidente del consiglio Mario Monti. "Una decisione che ci fa ben sperare ha aggiunto Rossi in un rinnovato dialogo istituzionale".

"Restano comunque sul tappeto ha proseguito il presidente alcune questioni cruciali, che le Regioni mettono subito sul tavolo del nuovo governo. Tre le richieste prioritarie. Devono essere garantite pi risorse per il trasporto pubblico: treni e autobus non possono fermarsi. Poi riduzione dei tagli per il 2012. La Toscana nel 2010 aveva una capacit di spesa, sanit esclusa, di 2.200 milioni. Nel 2012, a causa dei tagli Tremonti-Berlusconi, disporr solo di 1.700 milioni. 500 milioni in meno, quasi 1,5 milioni in meno al giorno".

"Questo non un taglio ma un terremoto - ribadisce il presidente Rossi - che cambia in peggio il ruolo della Regione. Da parte nostra abbiamo fatto tagli, accorpamenti, ridotto i costi di gestione del 10%, nel 2012 risparmieremo altri 35 milioni grazie alla revisione complessiva della spesa. Vogliamo diminuire il numero dei consiglieri e abolire i vitalizi. Ma questo del governo un taglio insopportabile".

Un altro punto prioritario per il presidente Rossi riguarda la sanit . "Il patto per la salute deve essere rinnovato ribadisce - garantendo le risorse alle Regioni che hanno bilanci in pareggio. Altrimenti tutta l'Italia sar in deficit. Premiare l'efficienza il primo passo per il risanamento della spesa pubblica. In fondo tagliare i fondi alle regioni significa penalizzare servizi essenziali per i cittadini e colpire ancora una volta di pi chi ha meno".

Infine investimenti e sviluppo: "Il patto di stabilit va rivisto. Dobbiamo poter spendere i Fondi europei e le risorse disponibili. Anche per la Toscana conclude il presidente Rossi questo significherebbe un sostegno decisivo per la ripresa di tutti i settori dell'economia e, non ultima urgenza, la possibilit di effettuare gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza delle zone duramente colpite dall'alluvione".