Istituzioni
28 dicembre 2011
15:35

Rossi: 'In Toscana nessuno deve sentirsi solo'

FIRENZE - "Non sentirsi ascoltati e sostenuti nei momenti difficili la malattia pi grave e la pena pi forte. Faremo tutto il possibile perch in Toscana nessuno si senta solo. E' un obiettivo che possiamo raggiungere e se sar cos nulla pu farci paura". E' questo l'impegno preso oggi dal presidente Enrico Rossi a conclusione dell'ultimo incontro con la stampa del 2011.

"Nel 2011 ha detto tra l'altro il presidente Rossi la Toscana ha mostrato qualche segno importante di vitalit e perfino di ripresa. La Regione si presentata con un cambio di passo, nonostante abbia subito per effetto delle manovre governative una riduzione della capacit di spesa mai registrata prima. Ma non siamo stati solo a lamentarci. Abbiamo varato due finanziarie importanti e introdotto elementi di cambiamento di riforma. Penso all'Ato unico, alla gara unica per il Tpl, alla razionalizzazione della promozione turistica, al blocco del turn over, alla riforma istituzionale, alla spending review. A me pare che tutto questo costituisca una sforzo importante e mi chiedo se il problema della razionalizzazione non riguardi solo gli enti pubblici ma anche gli altri corpi sociali, dall'Universit alle Camere di Commercio alle associazioni di categoria, soprattutto in vista dell'eliminazione delle Province".

"Abbiamo dialogato positivamente con la societ toscana ha proseguito il presidente Rossi attratto investimenti per 660 milioni di euro, sostenuto l'accesso al credito delle piccole e medie imprese, con un ruolo insostituibile e positivo svolto da Fidi Toscana. Abbiamo superato prove non facili, come l'accoglienza dei migranti e l'uccisione di due cittadini senegalese e il ferimento di altri tre. La Toscana ha reagito in modo composto, ma anche stigmatizzando con decisione la matrice razzista di questa tragedia".

"Potremmo dirci soddisfatti ha detto Rossi se non avessimo di fronte un 2012 pieno di incognite, dubbi, lo spettro della recessione dell'aumento della disoccupazione. A tutto questo non ci dobbiamo rassegnare".