10 marzo 2014
17:15

Rossi per i 90 anni del card. Piovanelli: "Ha saputo dialogare con tutti"

FIRENZE - "Uomo del dialogo, riuscito a parlare alle istituzioni, ha saputo confrontarsi con tutti". Cos Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, rivolto all'arcivescovo emerito di Firenze, cardinale Silvano Piovanelli, nel corso di un incontro voluto dalla Regione Toscana per festeggiare i primi 90 anni di un "pastore che ha sempre avuto parole e gesti importanti sul ruolo di Firenze e della Toscana".

La cerimonia - ospitata nella sala "Pegaso" di Palazzo Strozzi Sacrati, lo storico edificio in piazza Duomo di Firenze, dove ha sede la presidenza della Regione Toscana - stata introdotta e guidata dal consigliere regionale Paolo Bambagioni. "Ci sono momenti - ha aggiunto Rossi anche riferendosi all'Angelus di papa Francesco nella prima domenica di Quaresima sul rifiuto di Ges a dialogare con il diavolo - in cui la Chiesa sa dialogare con tutti ed in quei momenti che la Chiesa sconfigge il diavolo".

"Ci piace festeggiare questo compleanno - ha sottolineato Enrico Rossi in modo sobrio per riconoscere il valore della testimonianza di un pastore che ha camminato e cammina con noi". In altri passaggi del suo intervento Rossi ha ricordato come, alla guida della Chiesa fiorentina e toscana, Silvano Piovanelli seppe dare concrete riprove di attenzione verso tematiche sociali: ad esempio l'immigrazione extracomunitaria, le tragedie delle guerre, le ragioni della pace.

Dopo aver ricevuto in dono, da Rossi, una edizione artistica della "Divina Commedia", il cardinale ha ringraziato per le parole di "amicizia e stima" ricevute sottolineando l'importanza della politica intesa come servizio alla comunit ("Mi fanno davvero rabbia quelli che fanno politica per il proprio interesse e non per il bene degli altri").

Nella prima parte l'incontro - cui, insieme a tante autorit civili, religiose e militari, erano presenti anche i due predecessori di Enrico Rossi alla guida della Toscana, i presidenti Vannino Chiti e Claudio Martini - due esponenti del mondo cattolico fiorentino, Giovanni Pallanti e Severino Saccardi, hanno portato non formali testimonianze sull'uomo di Chiesa a cui, come ha ricordato Paolo Bambagioni, "si attaglia molto bene quanto detto da papa Francesco ai detentori di potere circa l'importanza di servire gli altri pi che di difendere la propria autorit ".

Per l'ex vicesindaco di Firenze Giovanni Pallanti, del cardinale Piovanelli ("figlio del popolo proletario") occorre ricordare che "ha sempre svolto un'opera di cucitura, fuori e dentro la comunit ecclesiale, tenuto dritta la barra, onorato la Chiesa, svolto la sua funzione di guida e maestro, detto ci che pensava". E anche il direttore della rivista "Testimonianze", Severino Saccardi, non ha fatto mancare una considerazione circa "la gratitudine che Firenze e la Toscana, tutti noi, credenti e non credenti, dobbiamo a Silvano Piovanelli per le sue capacit di comprensione e dialogo".