Sociale
Lavoro
17 maggio 2013
14:10

Rossi sul microcredito: 'I toscani poveri saranno più solventi dei finanzieri truffaldini'

FIRENZE - "I toscani che riceveranno i soldi dal microcredito saranno più solventi, nel restituirli, dei finanzieri truffaldini che hanno finito per chiedere l'intervento dello Stato". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, questa mattina a Firenze poco prima della firma del protocollo d'intesa fra Regione e quattro associazioni del volontariato toscano (Caritas e Arci, Misericordie e Anpas) che, in base agli strumenti del microcredito, attiva interventi di sostegno finanziario per la lotta alla povertà e per l'inclusione sociale.

Sono 5 i milioni messi a disposizione dalla Regione che, attraverso la mediazione delle associazioni, arriveranno direttamente nelle tasche di persone in condizioni di particolare fragilità socio economica: il prestito (fino a un massimo di 3 mila euro per ciascuna persona) dovrà poi essere restituito dagli interessati entro un massimo di 36 mesi e servirà, in una sorta di fondo rotativo, per attivare ulteriori interventi sempre di microcredito.

Ricordato come la Regione Toscana non abbia tagliato sul sociale ("Non abbiamo scaricato sul volontariato le carenze dello Stato") riuscendo, anzi, ad "aggiungere con fondi regionali ciò che lo Stato andava tagliando", Rossi ha fatto presente che "davanti alla sfida delle vecchie e nuove povertà lo strumento del microcredito rappresenta una buona soluzione, anche grazie a una preziosa sinergia fra istituzioni e associazionismo".

Dello stesso parere, in rappresentanza delle Caritas toscane, l'arcivescovo di Arezzo, mons. Riccardo Fontana ("La parte più debole della nostra gente non ce la fa più, anche in Toscana sono in tanti a tribolare e questo agire insieme con il microcredito è un segnale di grande importanza: speriamo diventi un fatto acquisito, anche a livello centrale, l'obbligo di non tagliare sul sociale"). Per Gianluca Mengozzi, presidente toscano Arci, si tratta di un "passo enorme nel dialogo fra istituzioni e associazionismo". La soddisfazione delle Misericordie toscane è stata manifestata dal presidente Alberto Corsinovi sottolineando anche la necessità di "un percorso di accompagnamento con i soggetti destinatari dell'intervento che possa aiutare il superamento delle difficoltà contingenti in cui si sono venuti a trovare". E parole positive ("Uno strumento davvero utile per un percorso importante") anche dal rappresentante delle Pubbliche Assistenze toscane a nome del presidente Anpas, Attilio Farnesi.

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