Salute
18 aprile 2018
14:53

Rossi sulla sicurezza sul lavoro: "Aumentare i controlli, estendere i progetti speciali"

FIRENZE - Intensificare l'impegno della Regione per la sicurezza sul lavoro, estendere i progetti speciali, avere la possibilit di assumere per aumentare i controlli, lotta all'evasione fiscale e al lavoro nero. E un appello al governo nazionale perch ci sia un rapporto pi stretto tra sicurezza sul lavoro e ispettorato del lavoro. Questi i punti salienti toccati dal presidente Enrico Rossi nel suo intervento in aula, a conclusione della seduta speciale del Consiglio regionale dedicata alla sicurezza sul lavoro.

La fatalit non esiste. "Nella mia lunga esperienza, prima da assessore, poi da presidente, ho maturato la convinzione che per gli incidenti sul lavoro la fatalit non esiste - ha detto Rossi - Infatti, quando si mette attenzione, i risultati si vedono, quando le aziende fanno dell'abbattimento degli infortuni un punto d'impegno, gli infortuni calano. Non bisogna accettare l'incidente come fatalit . Noi abbiamo fatto tante cose, ma tante restano ancora da fare. Sono rimasto particolarmente colptio dalla situazione di Livorno, dove un protocollo per troppo tempo stato lasciato l come carta. E' inquietante domandarci se ci che accaduto frutto di una scintilla. C' da capire se c' qualcosa che non funziona. Tanti operai, non solo a Livorno e in Toscana, sono morti nelle cisterne. Una questione che chiama in causa la sicurezza sul lavoro, l'Arpat, i vigili del fuoco. Un quadro che va affrontato con freddezza, per non avere poi da rimproverarci alcunch . Chi competente in materia ci riferir , la poilitica deve porre le domande giuste, e pretendere dai tecnici le risposte".

I progetti speciali. "Credo molto nei progetti speciali - ha detto convinto - Li abbiamo fatti per Prato e per le Apuane, lo voglio fare per la cantieristica. Quello di Prato ha dato i suoi risultati. L'80% delle aziende visitate si messo in regola. I dormitori ci sono sempre, ma non pi nei laboratori. Poter replicare l'esperienza di Prato vuol dire che bisogna assumere altre 70 persone. Ma se le leggi nazionali non me le fanno assumere...". E qui Rossi ha ricordato la legge che impone la riduzione del personale in sanit , contro la quale ha fatto ricorso alla Consulta. "E' un'invadenza governativa in competenze che sono della Regione - ha sottolineato - A Prato sono le imprese a chiedere di fare pi controlli. E' importante che l'appello ad aumentare i controlli sia venuto proprio dalle forze datoriali di Prato. La visita una spinta verso la legalit . Dove abbiamo fatto visite, i contributi sono aumentati del 51%. Quindi dobbiamo poter assumere giovani per fare controlli integrati, abbiamo visto che dove questo viene fatto, poi si ripaga da s . Quindi intensificheremo  il nostro impegno ed estenderemo i progetti speciali".

Lavoro nero e precariato. "Abbiamo visto che spesso gli infortuni mortali avvengono in situazioni di lavoro nero e di precariato. La lotta a lavoro nero e precariato uno dei punti fondamentali per la sicurezza del lavoro. Approfondiremo, faremo un focus sugli incidenti mortali e sul perch accadono".

Le richieste al governo nazionale. "Abbiamo riscontrato che a livello nazionale mancano i provvedimenti sulle cisterne, sulla certificazione delle imprese. Ci auguriamo che il futuro governo li produca. Inoltre ci rivolgiamo al governo nazionale perch ci sia un rapporto pi stretto tra sicurezza sul lavoro e ispettorato del lavoro. La nostra intenzione quella di chiudere la legislatura aprendo una trattativa con il governo per raggiungere un'intesa su questo".

Rossi ha apprezzato il clima in cui si svolto il dibattito in aula: "Il dibattito di oggi stato positivo - ha detto - Tutte le forze politiche hanno dimostrato grande sensibilit . E sono molto contento - ha concluso - che i sindacati nazionali abbiano scelto la Toscana e Prato per celebrare il 1 maggio, sul tema della sicurezza sul lavoro".