FIRENZE - Al via il primo studio volto a indagare la prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare, ipertensione e diabete, nella comunit cinese di Prato. La presentazione in programma domani, 25 febbraio 2014, alle ore 18, all'ospedale Careggi di Firenze, nell'Aula magna della sede della Facolt di medicina e chirurgia (ex presidenza).

La ricerca "CHinese In Prato" (CHIP) in collaborazione fra l'Universit di Firenze e l'Institute of  Heart, Lung & Blood Vessel Diseases di Pechino, nell'ambito di un progetto della Societ Europea di Ipertensione volto ad analizzare la salute delle popolazioni immigrate in Europa.

L'obiettivo mettere a confronto la comunit cinese di Prato, la terza in Europa per numero di abitanti, sia con i cittadini pratesi, sia con la popolazione residente in Cina, per valutare l'effetto delle abitudini e dello stile di vita sulla salute del cuore.

Saranno presenti il Console generale della Repubblica Popolare Cinese  Wang Xinxia, l'assessore al diritto alla salute della Regione  Toscana Luigi Marroni, l'assessore all'immigrazione del Comune di Prato Giorgio Silli, il Presidente del Cossum (Consiglio Scienze della Salute Umana) dell'Universit di Firenze Gian Franco Gensini e i direttori generali: dell'azienda ospedaliero - universitaria Careggi Monica Calamai, dell'azienda sanitaria di Prato Edoardo Majno e dell'azienda sanitaria di Firenze Paolo Morello Marchese.

(ha collaborato Giovanni Squarci, ufficio stampa AOU Careggi)