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21 marzo 2024
10:44

Salute ed ambiente: venti milioni di euro per la sanità pubblica da investire in tecnologia

Giani e Bezzini: “Già programmate tutte le risorse del Pnc. Contiamo che non ci siano tagli sui fondi a disposizione”

Salute ed ambiente: venti milioni di euro per la sanità pubblica da investire in tecnologia

“In Toscana abbiamo già programmato tutte le risorse previste per la sanità dal Piano nazionale per gli investimenti complementari” annotano il presidente Giani e l’assessore al diritto alla salute Bezzini. La Regione prosegue infatti a ritmi serrati nella messa a terra del programma di interventi che riguardano l’acquisto di strumenti per migliorare la capacità tecnologica e le performance del sistema sanitario pubblico. 

Quelle del Pnc, ovvero il piano nazionale di investimenti complementari, sono risorse nazionali che si aggiungono al Pnrr e destinate ad una specifica linea di investimento su “Salute, ambiente, biodiversità e clima”. Con una recente delibera, la giunta ha assegnato i fondi alle aziende sanitarie, ad Ispro e ad Arpat, risorse che si aggiungono a quelle già distribuite a dicembre all’istituto zooprofilattico sperimentale. Nel complesso si tratta di circa venti milioni di euro.

Tutto è iniziato a giugno del 2022, quando l’Istituto superiore di sanità ha avviato un censimento di enti e strutture del sistema sanitario e dei loro fabbisogni. Da lì è partito l’iter che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo tra Regione e istituto sugli interventi da finanziare, i tempi e le procedure amministrative da rispettare. 

“Le abbiamo tutte rispettate ed allocato velocemente i fondi che ci erano stati messi a disposizione -  spiega il presidente – convinti e consapevoli che un servizio sanitario pubblico, per rispondere ai bisogni dei cittadini, debba essere dotato di strumenti al passo con i tempi”.  

“Le risorse previste dal piano - commenta l’assessore Bezzini - permetteranno di dotare il sistema sanitario di apparecchiature e macchinari all’avanguardia: strumenti a volte impercepibili per i pazienti ma essenziali per mantenere standard qualitativi elevati. In Toscana tutte le risorse sono già state programmate”. “Non posso però che esprimere - aggiunge - preoccupazione per il fatto che il recente decreto 19 del 2024, approvato nei primi di marzo dal governo e attualmente in fase di conversione, possa interferire in questa programmazione, vanificando il lavoro fatto in questi mesi e togliendo risorse ad un tema rilevante come la prevenzione”.

Le risorse del Pnc, infatti, sono destinate all’acquisto di apparecchiature e dispositivi tecnologici per i dipartimenti di prevenzione delle aziende Usl, come spettrofotometri, analizzatori rapidi ultratecnologici, microscopi, frigoriferi e congelatori per la conservazione dei campioni analizzati, macchinari per il filtraggio e l’areazione, ma anche nuovi dispositivi elettronici. Le apparecchiature permetteranno la sostituzione di strumentazione obsoleta e un miglioramento della qualità del lavoro dei dipartimenti. 

Ad esempio, grazie al piano ad Ispro si prevede l’acquisto di un pirosequenziatore di ultima generazione, una potente piattaforma di sequenziamento e quantificazione per l'analisi dell'espressione genica delle mutazioni del Dna. Con i fondi stanziati sarà potenziato anche il laboratorio regionale di radioattività e amianto, grazie all’acquisto di nuova strumentazione che migliorerà l’attività di controllo delle acque destinate al consumo umano.

Parte delle risorse saranno utilizzate anche per interventi edilizi: si tratta di manutenzione straordinaria, adeguamento antincendio e riorganizzazione di spazi nei luoghi di lavoro dei dipartimenti della prevenzione.