Agroalimentare
7 settembre 2012
10:42

Salvadori sugli Ogm in agricoltura: 'Neppure un chicco'

FIRENZE "La Toscana insiste: anche un solo chicco di mais geneticamente modificato significherebbe distruggere l'impegno delle imprese agricole toscane che basano il loro sviluppo sulla qualit , tipicit , legame con il territorio, differenziazione rispetto ai tanti prodotti omologati gi presenti sul mercato". E' un Gianni Salvadori molto determinato a commentare la sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla vertenza fra Ministero dell'Agricoltura italiano e la Pioneer, azienda leader mondiale nella produzione di sementi anche Ogm.

Ricordata con forza la posizione di Regione Toscana contraria agli Ogm "confortata dalla contrariet della maggioranza dei cittadini e degli agricoltori alle coltivazioni Ogm nonch dal parere espresso dal Consiglio regionale della Toscana all'unanimit " e ribadita la "insostenibilit economica della coesistenza tra coltivazioni GM e non GM", l'assessore toscano all'agricoltura sostiene che la sentenza "non cambia la nostra posizione" anche se "adesso occorre ricercare nuovi strumenti giuridici per permetterci di perseguire la nostra strategia politica".

Dall'assessorato toscano all'agricoltura arrivano gi alcuni suggerimenti tecnici per confermare, dopo la sentenza europea, il contrasto alla coltura di sementi Ogm: invocazione della clausola di salvaguardia come richiesto all'unanimit dalle Regioni italiane al Governo "per mantenere il territorio italiano libero da coltivazioni transgeniche; nonch il sostegno a una proposta della Commissione UE che modifica una precedente Direttiva prevedendo la possibilit , per gli Stati membri, di limitare o vietare la coltivazione di Ogm sulla base di motivazioni, stavolta, socio-economiche.

A tale proposito Salvadori fa appello a tutte le regioni italiane per "concordare le modalit con le quali far sentire la nostra voce e potersi cos presentare in modo compatto di fronte alla Commissione Europea". Per Gianni Salvadori sarebbe anche necessario un pronunciamento del Parlamento italiano contro gli OGM "che impegni il governo ad agire sulle istituzioni europee al fine di ottenere una rapida approvazione della modifica della normativa comunitaria".