Cultura
28 agosto 2011
11:24

Scaletti: 'Il Festival Pucciniano gioiello culturale da salvaguardare'

TORRE DEL LAGO (Lu) Un grande striscione azzurro con una lunga scritta bianca per chiedere di salvare il Festival Pucciniano di Torre del Lago, sollevato all'accendersi delle luci sul palco da una folta rappresentanza degli oltre 350 lavoratori del teatro; e la lettura di un appello a enti locali e ministero della spettacolo accompagnato dopo la prima sorpresa dall'applauso della platea, folta di spettatori da tutta Europa come di consueto. E' stata questa l'apertura inaspettata dell'ultima serata dell'edizione 2011 del Festival, in luogo delle note del duetto scherzoso tra Rodolfo e Marcello nella gelida soffitta parigina de La Boh me.

Edizione che non vuole essere l'ultima in assoluto per le difficolt economiche che interessano la Fondazione Festival Pucciniano come altri enti teatrali ragionale e nazionali, ma in questo caso, sostengono i lavoratori, ancora pi gravi per la mancata corresponsione ormai da due anni di fondi da parte del ministero. Uno spiraglio si aperto qualche giorno fa, come ha annunciato il sindaco di Viareggio Lunardini, ma non bisogna abbassare la guardia. "E' esattamente quello che intendo fare ha sottolineato l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, che non ha voluto mancare alla serata anche per rappresentare il sostegno della Regione ai lavoratori, da cui ha ricevuto direttamente una copia del comunicato, e ai vertici della Fondazione e non a caso ho inserito il Festival Pucciniano tra i primissimi punti dell'agenda di argomenti che dovr affrontare con il ministro Galan".

"Il Pucciniano un evento importante del panorama culturale toscano ha aggiunto l'assessore Scaletti -, importante per quello che rappresenta, proprio qui davanti alla casa che ha ospitato per trent'anni l'opera creativa del genio di Giacomo Puccini. Ma anche per la qualit che lo caratterizza, come ha dimostrato questa Boh me messa in scena, in cui si fondono l'esperienza di professionalit ormai collaudate con la presenza di nuove leve di artisti, sia tra i cantanti che tra i musicisti. E infine per il peso anche turistico che assume, come dimostra la presenza di tanti spettatori di diverse nazionalit , venuti a godere delle bellezze della Versilia, ma anche del patrimonio culturale di questa terra".

"Un binomio, quello tra cultura e turismo in particolare per la nostra regione, ha concluso l'assessore - che non mi stancher di sottolineare per l'importanza che ha e deve accrescere nel bilancio complessivo della Toscana. La Regione sta facendo quanto nelle sue possibilit perch questa manifestazione possa proseguire con la tranquillit necessaria allo sviluppo della qualit dei suoi prodotti, e continuer a farlo. Ma anche per il governo regionale esistono limiti imposti dalla situazione generale. Sto cercando per questo di individuare forme nuove di sostegno, per coinvolgere sempre di pi i privati nella gestione del patrimonio culturale, una delle nostre ricchezze pi importanti".