Cultura
11 luglio 2012
15:15

Scaletti: 'La spending review paralizza la cultura. Soddisfatti per l'approvazione del piano della Regione'

FIRENZE - E' stato approvato oggi dal Consiglio Regionale il Piano della Cultura 2012-2015 presentato dalla Giunta regionale. "Siamo felici di essere giunti al termine di questo percorso che ha portato oggi all approvazione del piano", ha affermato l assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti. "Uno strumento che ci consente di perseguire i nostri obiettivi: incrementare la fruizione del patrimonio e delle attivit culturali, con attenzione particolare ai giovani; promuovere e qualificare dell'offerta culturale e difendere le grandi professionalit di cui disponiamo nel settore; portare le politiche culturali al cuore degli interventi per lo sviluppo e l innovazione in Toscana. Dal Consiglio sono arrivate utili indicazioni migliorative del testo, oltre ad una proposta di risoluzione che ci impegna ad ulteriori modifiche e approfondimenti che la Giunta, dopo la pausa estiva, sottoporr all esame del Consiglio stesso".

Per quanto la Regione stia difendendo con successo i propri finanziamenti per la cultura, il sistema, del quale anche la Regione fa parte, che comprende lo Stato, gli enti locali, ma anche soggetti privati quali le Fondazioni bancarie, vede una complessiva e grave riduzione delle risorse, il cui impatto non pu certamente essere ammortizzato dalle proprie sole forze. "La proposta di decreto sulla 'spending review' - ha proseguito l'assessore Scaletti - non mostra alcun proposito costruttivo perch si preoccupa soltanto di demolire. Una scelta che ovviamente non pu che penalizzare la cultura, settore che necessita di prospettiva".

In Toscana, per evidenti motivi di concentrazione di tanti aspetti culturali, il taglio alla spesa per la cultura rischia di avere un impatto superiore rispetto ad altre regioni, in primo luogo sull'occupazione, che l Istat segnala in calo progressivo a partire dal 2010. Se, sempre nel 2010, i soli musei toscani hanno avuto, complessivamente, circa 21 milioni di visitatori, non difficile capire quale pu essere l impatto sociale ed economico di questo dato su una Regione di 3.6 milioni di abitanti.