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21 novembre 2011
17:03

Scaletti sul Florence Queer Festival: 'Toscana in prima linea per i diritti lgbt'

FIRENZE - "La Toscana e sar sempre in prima linea nella battaglia per il riconoscimento dei diritti civili degli omosessuali. Una battaglia lunga, piena di difficolt , ma necessaria, perch l'Italia resta uno dei pochissimi paesi in Europa a non avere una disciplina in materia. E eventi come il Queer Festival ci danno un'occasione di riflessione importante".

Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, presentando la nona edizione del Florence Queer Festival in programma dal 25 novembre al primo dicembre, "non solo una rassegna internazionale di cinema, innovativa ed originale, che punta i riflettori sulle tematiche lgbt. Al di l dello spessore culturale, infatti, porta all'attenzione del grande pubblico questioni delicate, affrontate spesso in maniera superficiale o in modo sbagliato".

"Il cinema ancora una volta si mostra un veicolo culturale efficace e diretto ha detto ancora l'assessore - Il focus sul cinema svedese ne un esempio. Come molte democrazie nordeuropee, il paese scandinavo in grado di anticipare e accompagnare i cambiamenti sociali con politiche attente ed inclusive. Basta guardare i loro film per capire quanto siano avanti e ricevere sollecitazioni importanti sulla strada che ci resta ancora da fare".

La Toscana, secondo l'assessore Scaletti, ha la fortuna di essere, per cultura e tradizione, "una terra aperta, rispettosa, gay friendly. La lotta all'omofobia uno dei punti forti della politica della Regione: siamo infatti fra le prime Regioni in Italia ad aver inserito specifiche disposizioni nel proprio statuto per favorire la piena inclusione sociale delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, e la prima Regione ad aver inserito nel portale del turismo una sezione espressamente dedicata al turismo lgbt".

Il 1 dicembre, per la Giornata Mondiale contro l'Aids, il festival proporr lungometraggi, documentari e corti sul tema. "Il merito del Queer Festival anche questo continua l'assessore - puntare i riflettori su un problema mai scomparso, ma che non viene mai sufficientemente affrontato. Dobbiamo parlarne di pi e sempre pi approfonditamente, e questo festival ci d una buona occasione per farlo".