Turismo Agriturismo
15 luglio 2013
14:55

Scaletti: 'Sulle opere balneari di facile rimozione mantenuto l'impegno preso'

FIRENZE "Con il regolamento approvato stamani sulle opere di facile rimozione, la Giunta regionale concretizza l'impegno assunto di un sostegno agli operatori balneari, riconoscendone il ruolo fondamentale nella valorizzazione delle tipicit della costa toscana". Questo il commento dell'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti sulla decisione assunta a salvaguardia della piccola impresa del settore.

Classificate come di facile rimozione e sgombero saranno, secondo il nuovo regolamento, le costruzioni e le strutture utilizzate ai fini dell'esercizio di attivit turistico-ricreative in aree demaniali marittime oggetto di concessione che, in relazione ai materiali utilizzati ed alle tecnologie costruttive, possono essere completamente rimosse in un massimo di novanta giorni utilizzando le normali modalit offerte dalla tecnica, con conseguente restituzione dei luoghi nello stato originario, entro il termine di validit della concessione. Con questo provvedimento, in carenza di una specifica normativa nazionale, si introducono elementi di chiarezza che consentiranno ai Comuni e alle imprese di lavorare al meglio nella gestione delle attivit collegate alle concessioni demaniale per attivit turistico ricreative

Le amministrazioni locali, attraverso lo strumento urbanistico, potranno individuare le aree del demanio marittimo sulle quali le attivit turistico-ricreative sono esercitate esclusivamente con strutture di facile rimozione e sgombero al fine di garantire la tutela dell'ambiente, delle identit territoriali e del paesaggio assicurando, nel contempo, adeguati livelli qualitativi dell'offerta di servizi per la balneazione. I gestori degli stabilimenti balneari attualmente in attivit potranno avvalersi della possibilit di dichiarare le proprie strutture, se lo riterranno, di facile rimozione.

"Il turismo balneare ha sottolineato Scaletti rappresenta la componente pi importante dell'offerta turistica nazionale. Insistiamo sulla necessit che il governo italiano si impegni in un'azione pi incisiva con l'Unione Europea affinch venga riconosciuta questa peculiarit e passi un uso non punitivo delle norme in vigore".