Salute
16 aprile 2011
13:10

Scaramuccia all'assemblea regionale Avis: 'Buoni risultati grazie a un sistema a rete'

FIRENZE - "I risultati positivi ottenuti anche quest'anno per quanto riguarda le donazioni di sangue si devono al buon funzionamento di un sistema a rete, nel quale tutti gli attori svolgono a pieno il proprio ruolo e interagiscono tra loro: Regione, servizi trasfusionali, associazioni di volontariato. E soprattutto donatori, ai quali va il mio ringraziamento personale e quello di tutti i pazienti, toscani e non solo, ai quali in questo modo vengono assicurate cure certe e di qualit ". L'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia intervenuta stamani all'assemblea regionale dell'Avis, a Massa Marittima, tracciando il bilancio delle donazioni nel 2010.

In Toscana nel 2010, le donazioni totali sono aumentate del 2,3% rispetto al 2009: da 235.803 a 241.233. E l'indice di donazione cresciuto da 102 a 103 donazioni per 1.000 abitanti tra i 18 e i 65 anni. "Valori, questi - ha sottolineato l'assessore - che pongono la Toscana tra le regioni con i migliori indici di donazione". Restano ancora forti differenze territoriali, con una variazione dell'indice di donazione da 73 a 125 tra una zona e l'altra. Alcune realt hanno fatto comunque sforzi enormi, con grandi risultati: per esempio Pistoia, che nel 2009 aveva un indici di donazione di 77, e nel 2010 salita a 83, e anche nei primi mesi del 2011 sta ancora aumentando.

"L'uso del sangue continua a crescere - ha spiegato l'assessore -, una crescita difficile da contenere, visti l'aumento dell'et media della popolazione, il sempre crescente livello qualitativo della nostra sanit , delle terapie oncologiche, dell'alta specialit . Proprio perch si riconosce la valenza strategica di questo settore per la sanit - ha annunciato l'assessore -, la Regione sta predisponendo una specifica campagna di sensibilizzazione per i prossimi mesi". E il prossimo 18 giugno, a Pontedera, la Giornata regionale della donazione affronter il tema del buon uso e dell'appropriatezza. "L'anno che ci aspetta - ha aggiunto Scaramuccia - sar determinante per il sistema trasfusionale, soprattutto per il percorso di accreditamento di tutte le strutture trasfusionali pubbliche e di tutte le unit di raccolta associative, che dovr concludersi, come previsto dalla normativa, entro il 31 dicembre 2014".

Infine l'assessore ha annunciato per il 12 maggio un'altra iniziativa: nell'Aula Magna di Careggi sar presentato il primo numero del bilancio sociale 2010 del Sistema trasfusionale toscano: "E' un'esperienza significativa - ha concluso - in quanto rappresenta il primo esempio a livello nazionale di rendicontazione di un intero sistema, che comprende la donazione di sangue, plasma, piastrine, cellule staminali e latte umano".