FIRENZE - "Il Consiglio sanitario regionale rappresenta una risorsa storica del nostro sistema sanitario, che oggi si rinnova per rispondere ancora più efficacemente alle sfide presenti e future che la sanità si trova ad affrontare". L'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha aperto stamattina, nell'auditorium dell'assessorato, l'assemblea di insediamento del nuovo Consiglio sanitario regionale nominato dal Consiglio regionale lo scorso 21 giugno. Creato nel 1999 con lo scopo di contribuire all'innovazione ed allo sviluppo della qualità dei servizi sanitari, il Consiglio sanitario regionale è un organo consultivo di Giunta e Consiglio, composto da molteplici figure professionali e tecniche del servizio regionale.
"Non mi stancherò di ribadire" – ha affermato l'assessore – "l'importanza fondamentale di un modello di governance del sistema sanitario che sia realmente costruito intorno ai bisogni dei cittadini; mettere in pratica questo modello significa saper ascoltare le istanze, le proposte, anche le critiche provenienti da chi all'interno del sistema lavoro. Il Consiglio Sanitario, in quanto espressione degli oltre 50.000 operatori e professionisti della sanità toscana, rappresenta un interlocutore indispensabile per governare il sistema secondo un'ottica partecipata e integrata, in grado di recepire il cambiamento e trasformarlo in scelte condivise e consapevoli. Lavorare insieme, istituzioni, cittadini, professionisti, rappresenta l'unica strada efficace per andare incontro preparati ai cambiamenti che il servizio sanitario pubblico dovrà attraversare nei prossimi anni."
Ancora nel solco della partecipazione e della condivisione delle scelte, il nuovo regolamento del Consiglio sanitario regionale offre maggiore centralità all'assemblea plenaria, la cui convocazione è prevista a cadenza mensile, oltre all'attività di coordinamento e indirizzo svolta dall'ufficio di presidenza, i cui componenti sono stati nominati proprio nel corso di questo primo importante appuntamento.
Il dottor Antonio Panti, vicepresidente del Consiglio Sanitario, nel condividere l'importanza attribuita dall'assessore Scaramuccia al coinvolgimento delle professioni sanitarie nelle decisioni che riguardano il buon andamento del servizio sanitario regionale nell'interesse dei cittadini, ha riaffermato l'impegno dei professionisti a collaborare per superare le difficoltà che il nostro Paese e il servizio sanitario stanno attraversando.