Salute
14 luglio 2011
13:28

Scaramuccia: 'Manovra iniqua, che mette a rischio la salute'

FIRENZE - "Quella varata dal governo una manovra iniqua, che mette seriamente a rischio la salute, e che si somma a quelle gi messe in atto nell'ultimo anno. In questo modo viene attuato uno smantellamento sistematico del diritto alla salute". L'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia fortemente critica nei confronti della manovra, in particolar modo riguardo al ticket. Quello di 25 euro per i codici bianchi al pronto soccorso era una misura gi introdotta in precedenza, in Toscana come in altre regioni, che ha avuto il risultato di ridurre gli accessi impropri e migliorare il funzionamento dei pronto soccorso. Ma il ticket di 10 euro, aggiuntivo a quelli preesistenti, sulle prestazioni diagnostiche e specialistiche, che verr introdotto gi da luned prossimo, va a incidere pesantemente sui cittadini. "Con il risultato - prevede Scaramuccia - che alla Toscana saranno tagliati ulteriori 35 milioni di euro non previsti, e che si assister a un consistente spostamento del pacchetto di prestazioni dal pubblico al privato. Se il cittadino deve pagare, allora si rivolge al privato. Il superticket - ricorda l'assessore - era gi stato sperimentato nel 2007 e, dopo 6 mesi di sperimentazione, Regioni e governo insieme decisero di revocare questa misura iniqua".

"Questa manovra - osserva ancora Daniela Scaramuccia - si somma a una sistematica azione di continui tagli. Questa maniera di procedere con successivi tagli, senza una programmazione organica e senza una concertazione preventiva con le Regioni, ci mette seriamente in difficolt , e mette a rischio l'erogazione dei servizi. Gi oggi, solo 8 Regioni, la Toscana tra queste, sono in grado di erogare i Lea, i livelli essenziali di assistenza. Tutte le altre sono interessate da piani di rientro: questo significa che il pareggio di bilancio assicurato con i sacrifici dei cittadini: ticket e riduzione dei servizi".

Rispetto alle previsioni contenute nel Patto per la salute 2010-2012, concordate tra governo e Regioni, tra tagli diretti, manovre, coperture integrali degli ammortamenti e riduzione di risorse dovute alle manovre, per il 2012 la Toscana si ritrova con 350 milioni in meno. "Non solo - aggiunge l'assessore - Siamo ancora in attesa dei finanziamenti complessivi sul 2009 e sul 2010. Le nostre casse aspettano ancora 500 milioni tra quelli dovuti nell'erogazione delle quote della spesa corrente. E sono nove mesi che non ci pagano gli stati di avanzamento sulle opere edilizie in corso. Tutto questo, tra l'altro, mette in seria difficolt i fornitori, e per la prima volta ci troviamo con il rischio di pagare gli interessi di mora. Per di pi , le quote in conto capitale per gli investimenti da oltre un anno sono indisponibili, in quanto l'accordo di programma gi approvato nell'aprile 2010 per oltre 250 milioni non ancora stato coperto".

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