Salute
23 maggio 2012
14:55

Scaramuccia: 'Un bilancio positivo grazie al lavoro di professionisti di valore'

FIRENZE - "Lascio con un po' di emozione. Sono orgogliosa di aver conosciuto e lavorato in questi due anni con professionisti, servitori dello Stato, di grande valore. E ringrazio anche tutti i cittadini che ho avuto modo di conoscere in questo periodo". Nel corso della conferenza stampa in cui annuncia le sue dimissioni, Daniela Scaramuccia traccia anche un bilancio, elencando alcune delle iniziative condotte a termine in questi due anni.

Trasporto sanitario. "Da qualche giorno abbiamo chiuso la questione dei trasporti sanitari - ha detto l'assessore - Nel 2010 la legge regionale era stata approvata in accordo con tutto il mondo del volontariato; proprio pochi giorni fa' gli uffici della Commissione europea ci hanno informato dell'archiviazione della procedura di infrazione europea contro la Toscana".

Donazioni e trapianti. "Anche il Report 2011 conferma il ruolo di leader della Toscana in questo settore: nella nostra regione, i tempi di attesa per un trapianto sono inferiori rispetto alla media nazionale, grazie ad un sistema ad alta efficienza e ad un tasso di donazione - 75,1 donatori segnalati per milione di abitanti - pi che doppio della media nazionale".

Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015. "Approvato poco prima di Natale 2011 dalla giunta, disegna gli obiettivi e le strategie che guideranno le politiche sanitarie e sociali della Regione. Per la prima volta integrato, sanitario e sociale insieme. Ed stato costruito in modo partecipato, attraverso una fase di ascolto che ha coinvolto migliaia di cittadini, professionisti, operatori, amministratori".

Carta Sanitaria Elettronica. "La sua diffusione sta procedendo speditamente. Solo nell'ultimo mese si registrato un incremento di 40.000 attivazioni, anche grazie

all'accordo con le farmacie, che ringrazio per la disponibilit ".

Operations management. "La Toscana la prima Regione ad averlo avviato in sanit . E' un approccio innovativo, che consente di sburocratizzare il percorso dei pazienti in ospedale migliorando la qualit dei servizi. Il progetto, operativo nelle Asl 10 di Firenze, 2 di Lucca, 4 di Prato, nell'azienda ospedaliero- universitaria di Pisa, e verr progressivamente esteso a tutte le aziende toscane".

Salute in carcere. "In questi due anni abbiamo messo a punto tante iniziative per garantire ai detenuti gli stessi diritti di salute dei cittadini liberi. Interventi per prevenire il suicidio, assistenza psicologica, telemedicina e telediagnostica, sanificazione dei letti, messa a norma degli impianti nei locali sanitari, iniziative specifiche per la salute dei minori in istituto. Ultimo a partire, in ordine di tempo, pochi giorni fa', un corso destinato agli operatori, sia sanitari che penitenziari".

Codice Rosa. "E stato premiato proprio pochi giorni fa' a Roma, al Forum della Pubblica amministrazione. E un percorso speciale per le vittime di violenza che arrivano al pronto soccorso: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, immigrati. Una task force interistituzionale, composta da operatori sanitari, forze dell'ordine e polizia giudiziaria, in grado di agire in sinergia e intervenire con professionalit e tempestivit nei casi di violenza su vittime appartenenti alle fasce pi deboli della popolazione. Per ora in funzione in cinque pronto soccorso, dovrebbe progressivamente estendersi a tutti i pronto soccorso toscani".

Protocollo con i Nas. "Per intensificare i rapporti Regione-Nas e collaborare in maniera sempre pi stretta e strutturata per gestire al meglio tutte le attivit connesse con la tutela della salute e aumentare di fatto la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini su tutto il territorio regionale".

Bilanci. "Abbiamo chiuso in pareggio il 2009, nonostante Massa, e il 2010, e un mese fa' abbiamo superato con successo le verifiche ministeriali per il 2011. I bilanci di 14 aziende su 16 sono stati positivamente certificati, e confidiamo che con l'esercizio 2012 anche le due aziende restanti completeranno il percorso di certificazione. Questo stato possibile, nonostante il taglio dei trasferimenti, grazie ad una politica di rigore che ha consentito di ridurre i costi di produzione senza tagliare i servizi".

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