14 marzo 2014
14:07

SCHEDA / Il Progetto Prato

Il tragico rogo nella fabbrica-dormitorio al Macrolotto di Prato, che costato la vita a sette lavoratori cinesi, si verificato il 1 dicembre 2013. La questione cinese a Prato risale invece agli anni Novanta, quando le presenze regolari si stimavano in 9.000 e le imprese in 1.200. Il boom degli arrivi si registra negli anni Duemila ed oggi si stima una presenza abbondantemente superiore alle 40.000 persone con oltre 4.800 aziende riconosciute, 11.000 lavoratori regolarmente registrati pi una stima di altri 6-9.000 irregolari.

Nel corso degli anni la Regione Toscana, con gli enti collegati, ha svolto una intensa attivit sotto il profilo sanitario, sociale e culturale.

La salute

Nel 2012 sui quasi 3.000 nuovi nati all'ospedale di Prato, il 29% (870) erano cinesi. Una cifra salita al 31% nel 2013 (817 su 2.638) che fa registrare a Prato il pi alto tasso di natalit della Toscana (9,6 per mille contro l'8,4 di media regionale). Nel 2012 il pronto soccorso ha effettuato per il cinesi il 15% (14.000 su oltre 91.000) degli interventi. Le prestazioni ambulatoriali a favore dei cinesi sono state il 3,6% e i ricoveri il 9,4%. Per favorire tutto questo i mediatori culturali hanno svolto 4.000 ore di servizio.

La Asl 4 di Prato fin dal 2001 ha dato il via al progetto "L'albero della salute" per diffondere la cultura della salute nelle comunit straniere. Nel caso della tubercolosi ci appare quanto mai necessario, visto che negli ultimi anni nell'area pratese il tasso di notifica delle malattie tubercolari stato di 2 o 3 volte superiore alla media toscana. Nel 2011 su 10 casi notificati in Toscana, 2 erano a Prato, il cui tasso risultato di 23,4 per mille contro una media regionale dell'8,4. E' per questo che la Asl pratese da oltre 10 anni vaccina tutti i neonati da genitori provenienti da Paesi ad alta endemia tubercolare, ovvero circa 1.000 bambini l'anno.

Dal 2003 con il progetto degli "Ospedali promotori di salute" sono stati diffusi materiali informativi multilingue e si formato il personale sanitario per metterlo meglio in grado di comunicare con i genitori di bambini stranieri. Dal 2005 al 2010 sono stati numerosi i controlli sanitari effettuati sugli esercizi alimentari e sulle attivit alimentari condotte dai cinesi per migliorarne la qualit . Altrettanto numerosi sono stati i progetti di formazione, educazione alla sicurezza sul lavoro, alla prevenzione sanitaria rivolti alla popolazione migrante. Dal 2010 stato istituito stabilmente un servizio di mediazione linguistico-culturale con una postazione fissa presso l'ospedale per 34 ore settimanali.

La sicurezza

Il Progetto Microimprese per promuovere la sicurezza dei lavoratori stato avviato nel 2012 ed stato istituito un punto di ascolto. Dopo la tragedia del 1 dicembre, la Regione il 16 dicembre ha deciso di intervenire sugli aspetti socio sanitari e su quelli urbanistici. Il 28 gennaio ha approvato "Piano straordinario di Intervento" in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'area interessata. Tre le iniziative previste:

  • potenziamento delle attivit di ispezione e prevenzione sui luoghi di lavoro, attraverso l'assunzione di 74 ispettori nelle 4 Asl interessate (50 di questi sulla Asl di Prato), con un costo annuale di 3 milioni di euro;
  • individuazione di figure di mediatori culturali e linguistici per affiancare alle attivit ispettive con il compito di facilitare le relazioni, con un costo di 250mila euro all'anno;
  • realizzazione di circa 3.000 controlli nelle aziende del distretto.

I primi giorni di marzo la Regione, insieme alle Procure di Firenze, Prato e Pistoia, ha sottoscritto un protocollo che impegna la Regione a mettere a disposizione delle Procure personale per rafforzare le attivit amministrative conseguenti il potenziamento delle attivit ispettive.

Oltre a queste iniziative gi attivate la Regione sta lavorando (ed entro 15 giorni verr approvato) ad un ulteriore progetto per favorire l'inclusione sociale e le azioni di sostegno alle problematicit sociali che deriveranno dall'incremento dell'attivit dei controlli:

  • interventi per favorire la completa emersione delle imprese, con l'obiettivo di contrastare e superare la diffusa illegalit ;

  • interventi per promuovere azioni di comunicazione sociale, per divulgare informazioni, consigli partici e di orientamento, alle comunit straniere, a partire appunto da quella cinese;

  • promuovere iniziative per l'emergenza alloggiativa, ai lavoratori non regolari e alle loro famiglie, attraverso soluzioni temporanee, ricorrendo, in accordo con i Comuni interessati, a strumenti urbanistici straordinari;

  • accordi con associazioni no-profit per iniziative di particolare delicatezza dal punto di vista sociale, rivolte a bambini, donne in gravidanza, anziani, ecc.;

  • potenziamento dell'attivit di prevenzione e di contrasto dell'abbandono scolastico per investire l'attuale tendenza che vede la realt pratese ai vertici della classifica del tasso di abbandono, a partire dagli alunni di origine straniera.