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23 marzo 2013
13:13

Scuola, Rossi: 'Un tavolo permanente con gli operatori degli istituti paritari'

FIRENZE - "Un tavolo permanente tra la Regione e gli operatori della scuola paritaria". E' la proposta che il presidente della Regione Enrico Rossi ha portato al convegno "Scuole Fism ( Federazione italiana scuole materne) e prove di parit ", che si svolto oggi al Convitto della Calza di Firenze. La Fism Toscana rappresenta e coordina le scuole dell'infanzia paritarie sul territorio regionale. Si tratta di 350 scuole gestite in larga parte dal mondo cattolico, con 800 sezioni che accolgono circa 20.000 bambini, il 20% dei bambini toscani che frequentano la scuola dell'infanzia. "Queste scuole rappresentano una realt importante per la Toscana ha sottolineato Rossi e la Regione gi da tempo sta lavorando su un modello di integrazione e cooperazione che ritengo debba essere approfondito, mettendo sempre al centro le famiglie e i bambini".

"Purtroppo ha continuato il presidente Rossi credo che il tema del momento e anche dei prossimi anni sia la povert e le difficolt economiche in cui si dibattono le famiglie. La crisi colpisce i redditi familiari e il nostro compito di dare insieme delle risposte alle famiglie, cos come ai bambini e ai ragazzi in termini di qualit della formazione. La Regione Toscana ha aumentato i finanziamenti per la scuola e di questo siamo orgogliosi. Lo abbiamo fatto per la scuole pubbliche e per quelle private cattoliche. Se c' da fare qualcosa di pi a partire dalle famiglie che si trovano in difficolt economica, il tavolo permanente dovr individuare gli interventi e lavorare in maniera collaborativa".

Il presidente Rossi ha concluso insistendo sul tema della povert . "Ci sono scuole che rischiano la chiusura perch le famiglie non hanno i soldi per pagare le rette. Questo riguarda non solo la scuola cattolica, ma anche per esempio gli asili nido costruiti dal privato sociale. I bambini aumentano grazie all'immigrazione e la Regione deve garantire che questi servizi siano accessibili anche a chi ha meno reddito". E proprio a proposito di immigrazione, il presidente Rossi ha sottolineato come questa rappresenti ormai in Toscana il 10% dell'intera popolazione e come a Prato il 50% dei bambini che nasce figlio di immigrati. "Il futuro della coesione sociale della Toscana ha detto passer anche dalla nostra capacit di dialogo con le famiglie di questi bambini".