Scuola
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19 dicembre 2013
13:08

Scuole: verso una nuova rappresentanza. La prima legge sarà toscana.

FIRENZE - "Dare voce alle scuole in modo strutturato e continuo per assicurare un dialogo significativo con le comunità locali e la Regione". Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all'Istruzione, spiega così un percorso appena avviato verso una proposta di legge in materia di rappresentanza delle autonomie scolastiche toscane. E' la prima volta che una Regione avvia la procedura per una legge di questa natura.

Nell'ultima seduta di giunta, Stella Targetti ha presentato un documento preliminare: approvato, adesso è stato trasmesso al Consiglio. "La costruzione di questo sistema - sostiene Targetti - è una condizione necessaria per fare un salto di qualità nel rapporto con le scuole e per esercitare con maggiore efficacia le proprie competenze da parte di Regione Toscane e degli Enti locali".

Sfruttando la propria competenza legislativa concorrente sull'istruzione prevista dal Titolo V della Costituzione, la Regione Toscana intende dunque "definire strumenti, modalità e ambiti territoriali per le relazioni con le autonomie scolastiche e per la loro rappresentanza in quanto soggetti imprescindibili dell'organizzazione e nella gestione dell'offerta formativa regionale". La proposta prevede anche la costituzione, a livello regionale, di una Conferenza ("come organismo di concertazione specifico e di raccordo e confronto fra la scuola, il territorio, organismi intermedi e soggetti portatori di interesse").

Si tratta - scrive il documento preliminare - di "dare voce alle scuole attraverso gli eletti nei consigli di istituto e i dirigenti scolastici" in modo da "garantire il confronto continuativo con Regione ed Enti Locali sul sistema di educazione e istruzione".