Cultura
Turismo Agriturismo
4 febbraio 2013
15:14

Se bevi con la testa, eviti guai e torni sempre a casa sano e salvo

FIRENZE No all'abuso di alcol, ma no anche ad un proibizionismo demonizzante. Si pu usare l'alcol con consapevolezza e maturit , dicono i promotori della campagna Bevi con la testa, non fare la testa-di-alkol!. Un modo diverso di porsi rispetto ad altre iniziative analoghe, la campagna presentata oggi a cura di Generazione contatti Onlus e realizzata grazie ai contributi di Regione Toscana, Comune di Firenze, Cgil Toscana, Publiacqua, Unicoop Firenze.

La Toscana con la Val d'Aosta la regione italiana in cui si beve giornalmente con maggiore frequenza, secondo un recente rapporto dell'Eurispes. E anche qui, come dappertutto, sono i maschietti a guidare questa classifica non proprio edificante; ma in Toscana le signore si stanno dando molto da fare, come afferma l'Istituto superiore di sanit in un rapporto, per cercare di raggiungere mariti e fidanzati.

Per questo iniziative come quella illustrata stamani al cinema Odeon di Firenze, presente anche Paolo Hendel in qualit di testimonial con Giobbe Covatta negli spot realizzati per l'occasione, sono a parere dell'assessore regionale alla cultura e al turismo un contributo intelligente e indirizzato ad un controllo tollerante; bere non un male assoluto, bere bene spesso un piacere, ma soprattutto occorre sviluppare la consapevolezza riguardo ai nostri comportamenti. E quindi certamente evitare di mettersi al volante se si sa di avere bevuto un bicchiere di troppo.

Per essere tranquilli, basta usare i mezzi ci controllo che la tecnologia ci mette a disposizione, come l'alcol-test salivare, una tampone in bustina che costa pochi centesimi. I proprietari di locali pubblici devono mettere a disposizione questi strumenti di auto-esame, che non hanno valore legale, ma forniscono indicazioni a chi sta per rimettersi sulla strada dopo una cena o una serata in discoteca sulla propria condizione, magari prima di incappare nelle forze dell'ordine.