Ambiente
Territorio e Paesaggio
23 aprile 2015
11:02

Selvapiana, un accordo per la riconversione dell'impianto di termovalorizzazione

FIRENZE E' stata trovata la soluzione per Selvapiana, dove non sar realizzato l'impianto di termovalorizzazione ma verr studiato un progetto di riconversione. Lo stabilisce il protocollo d'intesa che oggi hanno firmato la Regione Toscana, i Comuni di Dicomano, Figline e Incisa, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano, Rufina e San Godenzo, l'Ato Toscana Centro e le due societ Aer Spa e Aer Impianti.

Prendendo atto della volont dei Comuni, gli enti si impegnano a procedere per cancellare l'impianto dalla pianificazione e individuare una soluzione che ne escluda la realizzazione. Questo in considerazione dell'andamento della produzione dei rifiuti urbani e dello sviluppo e del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata che al momento a quota 59% (il dato regionale si riferisce alla raccolta del 2013), con Comuni come Rufina dove il valore vicino al 70% e Pontassieve che si attesta al 65%. A questo si aggiungono le valutazioni riguardo la sostenibilit dei costi di smaltimento, valutazioni che tengono conto dei risparmi tariffari connessi alla mancata realizzazione dell'impianto.

L'impianto di Selvapiana, una volta riconvertito grazie a investimenti di valorizzazione coerenti con la strategia europea di gestione dei rifiuti e anche in un'ottica di green economy, dovr restare al servizio della gestione dei rifiuti.

Entro il 31 dicembre 2015, la Regione Toscana dovr realizzare le sue valutazioni in accordo con Ato Toscana Centro. I Comuni e le aziende firmatarie si impegnano a risolvere consensualmente la concessione Selvapiana e ad assumere gli atti necessari a formalizzare l'estinzione anticipata del rapporto concessorio a suo tempo siglato, cos come sar anticipatamente risolta la convenzione siglata tra Aer Impianti e Ato Centro.

Per quanto riguarda i costi di progettazione ed i costi sostenuti per la realizzazione dell'impianto quantificabili complessivamente in una somma non superiore a euro 3 milioni, i Comuni si impegnano a richiedere ad Ato di individuare soluzioni che consentano di provvedere, attraverso la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, alla copertura dei costi sostenuti che saranno comunque ripartiti tra i 68 Comuni dell'Ato entro il 30 giugno 2017. Rimodulando i costi l'aumento in bolletta sar quasi impercettibile a fronte del vantaggio in termini di sostenibilit ambientale e razionalizzazione del servizio.

Secondo la Regione Toscana, la valutazione di rimettere in discussione l'impianto di Selvapiana nata da una serie di considerazioni alla luce di un flusso di rifiuti che in Toscana in calo dal 2008 e la sostenibilit di un impianto di termovalorizzazione diventava quindi difficilmente giustificabile, sia per la programmazione pubblica sia per i riflessi che poteva avere sulle tariffe a carico dei cittadini. La Regione si presa l'impegno di rivalutare l'utilit di questo impianto nel Piano regionale perch con la nuova legge regionale il prossimo Piano, a differenze di quello in vigore, sar un Piano che localizza e dice quali e quanti impianti servono alla Toscana. L'area di Selvapiana d'altra parte sar mantenuta vincolata ad ospitare impianti legati ai rifiuti, in particolare prevedendo una riconversione che destini l'area a un centro di raccolta o, meglio, a un centro di riciclo per le frazioni che si riescono a differenziare sapendo che il nuovo Piano regionale da qui al 2020 fissa obiettivi ambiziosi sia per la differenziazione che per il riciclo.