Economia
13 dicembre 2017
9:59

Si rafforza la presenza di GKN in Toscana anche grazie al supporto della Regione

FIRENZE - Il gruppo industriale GKN, leader mondiale nei settori automotive, componenti di trasmissione per veicoli commerciali, mezzi agricoli e macchine per l'edilizia, nonch componenti per l'industria aeronautica e aerospaziale, cresce e si rafforza in Toscana. E' arrivato nei giorni scorsi l'ok definitivo per il trasferimento in Toscana, da 
Brunico, di una intera linea di produzione, quella dei giunti double offset "DOJ". Determinante per questo tipo di risultato stata l'azione congiunta del management dello stabilimento di Campi Bisenzio, della presidenza di Regione Toscana e dell'ufficio interno Invest in Tuscany.
 
Nelle scorse settimane Il presidente Rossi aveva infatti scritto al managing director dell'area Sud Europa che ha poi incontrato la vice presidente Monica Barni. L'amministratore delegato della sede GKN di Campi Bisenzio Cesare Ottavi, ha ringraziato l'ufficio attrazione investimenti della Regione per il supporto fornito all'operazione, a partire dalla visita effettuata presso lo stabilimento di Campi Bisenzio per prendere visione delle linee di produzione altamente automatizzate ed implementate gi in ottica 'Industria 4.0'.
 
Il gruppo GKN impiega oltre 50 mila persone in 30 paesi ed ha un fatturato di quasi 11 miliardi di euro. In Italia presente con la Divisione Driveline a Brunico e Campi Bisenzio ed il percorso di sviluppo intrapreso nei mesi scorsi dallo stabilimento altoatesino, che si avvia a diventare un centro di competenza e innovazione per la trazione elettrica e integrale, ha dischiuso un'importante opportunit per la sede fiorentina, che si potuta candidare con successo a subentrare a Brunico nella produzione di una specifica linea di componenti, quella dei giunti double offset (DOJ). 
 
Si calcola fin da ora che gli effetti principali di questo tipo di operazione sulla sede Toscana saranno: una stabilizzazione del fatturato nel corso dei prossimi anni, parametro estremamente importante in un settore fluttuante come dell'automotive (attualmente lo stabilimento fiorentino fattura circa 150 milioni di euro l'anno); il raggiungimento di una elevata profittabilit , tale da portarsi a livelli "best in class" del gruppo; la conseguente messa in sicurezza degli attuali posti di lavoro; la spinta verso un'elevata automazione dello stabilimento con conseguente qualificazione verso l'alto del personale attualmente operante nello stabilimento.
 
L'opportunit sopra menzionata stata individuata grazie al confronto continuo tra Regione ed investitori esteri ed italiani presenti in Toscana. Le sedi concorrenti per accogliere questo tipo di business erano, oltre all'Italia, anche la Slovenia e la Spagna. Il responsabile di Invest in Tuscany ha quindi lavorato con il management della societ per rendere la candidatura della Toscana pi forte tramite un dossier informativo sulle opportunit locali, nell'ottica di un protocollo di intesa tra Regione Toscana e GKN, che sar firmato nelle 
prossime settimane.