Ambiente
Pistoia
30 luglio 2020
13:38

Sicurezza idraulica: lavori completati al nodo Senice, Quadrelli, Case Carlesi

Fratoni: "Oggi quest'area ha finalmente un livello di sicurezza idraulica apprezzabile"

Sicurezza idraulica: lavori completati al nodo Senice, Quadrelli, Case Carlesi
Case Carlesi, l'imbocco della cassa di espansione

Oltre un anno di lavori, andati avanti anche con l'emergenza Covid, e finalmente s'inaugura il complesso sistema di interventi per una sempre maggiore sicurezza idraulica dell'area di Quarrata compresa fra la Senice, il Quadrelli e Case Carlesi.

Un'area ad alto rischio idraulico, data la presenza di un reticolo idraulico strettamente interconnesso e costretto all'interno di argini da mantenere solidi e resistenti e sorvegliare con cura ed attenzione. Attivita’ tipica del Consorzio di Bonifica che tuttavia di fronte ad eventi meteo sempre piu’ estremi puo’ non bastare a garantire la piena sicurezza e per questo necessita di nuovi investimenti, d'accordo con il Genio Civile Valdarno Centrale su finanziamento regionale per una sempre maggiore sicurezza. Lo dimostra il fatto che le opere in corso di realizzazione si sono attivate e rilevate gia’ utilissime in occasione degli ultimi eventi meteo di novembre e dicembre scorso.

In stretta collaborazione con la Regione Toscana, Genio Civile Valdarno Centrale, il Consorzio e’ stato ente attuatore di una serie di lavori realizzati uno insieme all'altro, sotto un unico coordinamento tecnico-operativo.

Con un primo progetto da 1,3 milioni di euro si è proceduto con la realizzazione di un nuovo tratto del fosso Senice della lunghezza dii circa 500m per il by pass del tratto tombato di via di Mezzo con la realizzazione del nuovo attraversamento stradale; la realizzazione della cassa di laminazione podere Senice dell’estensione di circa 3 ettari per un volume di invaso di circa 28 mila mc, alimentata mediante una soglia di sfioro in scogliera della lunghezza alla base di 40m e il ringrosso degli argini del Quadrelli per un tratto di circa 1500m con reimpiego della terra proveniente dalla modellazione morfologica dell’area interna della cassa di espansione.

Con un secondo progetto da circa 760 mila euro si è costruito invece il nuovo impianto di sollevamento in sostituzione delle vecchie motopompe a gasolio sul Quadrelli e proceduto con il ringrosso dell’argine della cassa di espansione di Case Carlesi e la predisposizione dell’alimentazione elettrica e dei cablaggi per la movimentazione della paratoia di scarico dal casotto di manovra; sistemazione propedeutica ai lavori relativi all'ultimo lotto che sono attualmente in fase di progettazione da parte del Genio Civile Valdarno Centrale che prevedono l'abbassamento della soglia di sfioro della cassa di Case Carlesi e la revisione della sensoristica di manovra della paratoia mobile collocata sulla soglia stessa allo scopo di ottimizzare l'utilizzo in funzione dell'evento di piena. Questo a confermare la sinergia tra i gli uffici tecnici del Genio Civile Valdarno Centarle e il Consorzio di Boinifica 3 Medio Valdarno che interagisco nella propria attivita’ perseguendo l'obiettivo comune della sicurezza idraulica.

Il nuovo impianto di sollevamento Quadrelli invece e’ ora costituito da tre elettropompe sommerse per una portata complessiva di circa 1 mc/s; le tre pompe si attivano automaticamente in successione al raggiungimento di prefissati livelli con gruppo elettrogeno di emergenza in grado di alimentare tutte e 3 le pompe; sono presenti inoltre sensori di livelli sui fossi Senice e Quadrelli, paratoia automatica di scarico e sistema di monitoraggio da remoto.

“Stamattina siamo a inaugurare un altro tassello fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio quarratino e della piana in genere – ha detto l’assessore Federica Fratoni -  In questi anni abbiamo fatto investimenti ingenti, oltre 20  milioni di euro di opere strutturali e almeno una decina di milioni per quanto riguarda tutta la parte della manutenzione straordinaria e ordinaria. Stamani viene inaugurato il completamento dei lavori sull’ultimo tratto che rimaneva oggetto di attenzione particolare da parte del Genio civile e del Consorzio di bonifica che ha eseguito i lavori: la Senice, il  rinforzo arginale sul Quadrelli, tutta la rete di interconnessioni grazie alle quali oggi possiamo dire di aver aumentato in modo molto significativo il livello di sicurezza del territorio. Proseguono intanto anche altri interventi,  ma posso dire con una certa soddisfazione che dopo questi cinque anni di mandato, l’area molto fragile dal punto di vista idraulico dalla quale provengo è divenuta un’area dove si può vivere, si possono insediare imprese e aziende produttive e si può immaginare un suo sviluppo con un livello di sicurezza idraulica assolutamente apprezzabile”.

"La nuova cassa di laminazione  - ha proseguito Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno – e’ stata attivata già in corso d’opera in occasione degli eventi meteo del novembre 2019 e anche il gruppo pompe dell’impianto di sollevamento, dato l’andamento climatico della scorsa stagione invernale, è stato avviato al pre esecizio nel dicembre 2019 entrando in funzione negli eventi dello scorso dicembre, febbraio e marzo, segno della grande utilità di queste nuove sistemazioni studiate e realizzate dal Consorzio per la maggiore sicurezza del territorio quarratino".

 “Abbiamo inaugurato un’opera importantissima – ha detto Gabriele Romiti vicesindaco di Quarrata - che permetterà il miglior funzionamento delle idrovore nella zona della Senice. Questo è uno dei tanti interventi che sono stati realizzati in questi ultimi cinque anni per la mitigazione del rischio idraulico, il risultato di un grande lavoro di squadra nel quale ognuno ha fatto la sua parte: l’amministrazione comunale, il Consorzio di bonifica, i cittadini, Legambiente, i comitati e la Regione che ha svolto un ruolo fondamentale con l’assessore Federica Fratoni che con il suo impegno ha fatto la differenza. Grazie a quanto fatto e ai risultati raggiunti sulla mitigazione del rischio idraulico in  di questi 5 anni possiamo dire che il 95 per cento del nostro territorio oggi è in una condizione nettamente migliorata rispetto al passato”.