22 luglio 2011
17:00

Sicurezza, Rossi plaude al grande lavoro delle forze dell'ordine

FIRENZE Migliora la sicurezza in Toscana. Secondo i dati diffusi oggi dalla Prefettura di Firenze in occasione della Conferenza regionale sulla sicurezza, nel primo semestre dell'anno i reati sono diminuiti dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2010. Peraltro confermando l'andamento positivo gi registrato nel corso di tutto il 2010 che ha mostrato lo stesso dato in calo del 4,2%.

Alla Conferenza intervenuto anche il presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha sottolineato il grande lavoro delle forze dell'ordine per contrastare la criminalit . "Un'azione molto efficace ha detto che mette in evidenza una buona presenza sul territorio. La collaborazione positiva tra le istituzioni ha inoltre permesso di raggiungere ottimi risultati sul versante della lotta all'evasione fiscale, recuperando risorse importanti che ci hanno consentito di migliorare i conti del nostro bilancio. importante diffondere un messaggio rassicurante nei confronti dei cittadini toscani ma allo stesso tempo indispensabile rafforzare l'impegno da parte di tutti, istituzioni, associazioni di imprenditori e lavoratori, affinch il contrasto alla criminalit non sia lasciato esclusivamente alle forze dell'ordine".

Rossi ha poi messo l'accento sul problema degli appalti nelle opere pubbliche. "Il controllo dev'essere costante ha proseguito - perch la pratica di eccessi di ribassi d'asta, spesso molto sospetti, sono la prima causa di problemi di sicurezza nei cantieri e di legalit ". Il presidente ha quindi annunciato che la Regione ha approvato il nuovo prezzario regionale. "Lo presenteremo ad ottobre, insieme a Comuni e Province, a tutti i tecnici, ai sindaci e ai presidenti. La valutazione sul nuovo prezzario e sull'adozione di metodi che rifuggano dalla via breve del massimo ribasso d'asta, a volte con cifre che non sono ne' credibili ne' sostenibili, andrebbe allargata anche a chi impegnato nello svolgimento delle indagini, per creare un clima positivo''.

Infine Rossi si soffermato sulla lotta alla contraffazione, spiegando che "si tratta di fenomeno criminale diffusissimo, che oltretutto penalizza la nostra impresa, in una regione dove oltre il 20% dei prodotti sono legati alla moda. Occorrono una riflessione e l'individuazione di azioni concrete".