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18 novembre 2016
13:26

Sicurezza sul lavoro in cava, Rossi scrive a Poletti

FIRENZE Lavoro in cava, il presidente Enrico Rossi ha chiesto l'intervento diretto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali perch sia garantita piena tutela della sicurezza dei cavatori.

A questo proposito ha scritto al ministro Giuliano Poletti domandando di incontrarlo per illustrargli di persona le questioni pi rilevanti.

"La mia richiesta di incontro al ministro Poletti ha detto Rossi si inserisce nell'ambito del progetto cave costruito perch vogliamo dedicare grande attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. E quindi oltre agli interventi di controllo e alle verifiche che stiamo effettuando, riteniamo debbano essere portate avanti queste questioni che potrebbero rappresentare, se non risolte, una situazione di pericolo per molti lavoratori".

Le questioni all'esame sono essenzialmente tre: la prima, relativa alla circolare 139/2016 dell'INPS che ha modificato la prassi seguita fino ad oggi e che porta a non riconoscere pi ai lavoratori la Cassa Integrazione dovuta a seguito di eventi meteorologici, in particolare in caso di pioggia. Si tratta di una circolare di carattere generale, che non tiene quindi conto delle condizioni particolari e disagiate nelle quali operano i cavatori e che soprattutto in contrasto con i provvedimenti di sicurezza che da molti anni l'Asl ha emesso per evitare il lavoro nei siti di cava in caso di pioggia, ghiaccio, nebbia e neve. Tutto ci rischia di esporre i cavatori a gravi conseguenze per la salute e l'integrit fisica.

La seconda questione riguarda le segnalazioni di non conformit presunta per le macchine tagliatrici a filo diamantato, inoltrate al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro. Da tempo l'Asl ha segnalato problemi di sicurezza relativi alla possibilit che il colpo di frusta determini la proiezione ad alta velocit di parti del filo di taglio in caso di rottura. Nel 2016 l'Asl ha reiterato le segnalazioni di non conformit presunta (ai sensi dell'art. 70 del D. Lgs 81/08), sul modello che ha provocato un infortunio mortale e su modelli di altri costruttori che sono praticamente equivalenti, segnalazioni che ad oggi non hanno portato a nessuna conclusione nell'istruttoria da parte del Ministero.

La terza questione infine, riguarda il riconoscimento di lavoro usurante, o almeno dell'Ape Agevolata, ad alcune figure professionali connesse all'attivit di cava.